Italia, Tommaso Allan: “Lontano dalla famiglia per mesi, decisione per il mio benessere”

L’Azzurro ha affidato al proprio account Instagram il racconto delle ragioni dietro la sua pausa dal rugby internazionale

Tommaso Allan

Tommaso Allan – ph. Sebastiano Pessina

Tommaso Allan si prende una pausa dal rugby internazionale.

Il nome del trequarti classe 1993 non fa parte della lista diramata da Gonzalo Quesada e dallo staff azzurro per preparare la partita del terzo turno del Sei Nazioni tra Italia e Francia.

Dopo la trasferta a Dublino, Allan ha infatti richiesto di poter osservare un break dal rugby internazionale e di rimanere vicino alla famiglia dopo i tanti impegni che hanno contraddistinto il suo 2023.

“Il trequarti del Perpignan ha chiesto di osservare un periodo di riposo dall’attività internazionale dopo aver preso parte senza soluzione di continuità alle finestre World Rugby dell’intero 2023, inclusa la preparazione estiva alla Rugby World Cup” recita il comunicato in merito della Federazione italiana.

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Un messaggio rinforzato e approfondito dal giocatore attraverso il suo account Instagram, dove scrive: “Questa decisione non è stata per niente facile. È stato un anno molto faticoso sia fisicamente che mentalmente. Stare lontano dalla mia famiglia per mesi consecutivi ha solo reso il tutto ancora più duro. La decisione è stata fatta per il mio benessere e per quello della squadra. Grazie come sempre del vostro continuo supporto. Forza Italia.”

Allan ha praticamente giocato senza sosta da settembre del 2022 fino ad oggi. Nella stagione scorsa ha iniziato la Premiership con gli Harlequins, ha partecipato alle Autumn Nations Series con l’Italia, al Sei Nazioni 2023 e ha chiuso il 2022/2023 con 1527 minuti giocati. Dopo la preparazione, ha giocato tutti e quattro i test pre-mondiali di preparazione alla Rugby World Cup 2023 dell’estate, poi le quattro partite al mondiale tra settembre e ottobre e dopo un paio di settimane era già in campo in Top 14. In mezzo a tutto ciò un trasloco familiare dall’Inghilterra alla Francia. In questa stagione ha già giocato altri 1295 minuti in 19 partite.

Ogni impegno internazionale menzionato ha comportato peraltro una prolungata lontananza dalla propria famiglia per il giocatore, che nell’estate del 2022 è diventato padre.

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Per molti giocatori il Sei Nazioni 2024 sarà un impegno durissimo, visto che fra la stagione scorsa, la Rugby World Cup e la stagione in corso non c’è sostanzialmente stata alcuna pausa.

A fine gennaio il centro dell’Argentina e dei Newcastle Falcons Matias Moroni aveva scritto sui suoi account social media: “Abbiamo giocato l’ultima partita prima dell’agognata sosta per il Sei Nazioni. Sono stati mesi difficili su tutti i piani. Stanchezza, botte, infortuni e sconfitte che fanno male. Sono convinto che tutto questo si sia potenziato per la fatica mentale che ha significato giocare il mondiale.”

“Mi è stato molto difficile tornare direttamente nella routine e non capisco come possano esserci giocatori che oggi stanno per imbarcarsi in una competizione come il Sei Nazioni.”

“Allo stesso modo non mi sorprende la quantità di infortuni che ci sono in queste ultime settimane o le decisioni di alcuni giocatori di non continuare a giocare per i rispettivi paesi. Il mio dubbio è: è tanto difficile mettersi d’accordo e organizzare un calendario globale? Potremmo giocare le fineste internazionali al contrario? Con Giocatori più sani mentalmente e fisicamente. Un miglior clima, un miglior rugby, più intrattenimento, più audience, più incassi! Win-win.”

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