La decisione del tecnico di allenare i Wallabies ha diviso la Nuova Zelanda
La scelta di Joe Schmidt di accettare l’incarico di capo allenatore dell’Australia ha diviso la Nuova Zelanda: non tutti, infatti, hanno apprezzato la decisione del tecnico neozelandese di sedersi sulla panchina dei Wallabies. Schmidt ha accettato la proposta della federazione australiana subito dopo aver terminato il suo incarico come membro dello staff degli All Blacks, con i quali ha partecipato al Mondiale 2023 in veste di assistente dell’ex c.t. Foster.
Tra i giocatori che non hanno apprezzato c’è il tallonatore degli All Blacks Dan Coles, che ha detto senza giri di parole: “È un calcio nello stomaco”. Dello stesso avviso è anche il seconda linea Scott Barrett, che ha definito la notizia “un po’ dolorosa”.
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Tra di delusi c’è anche John Kirwan, ex ala degli All Blacks e c.t. dell’Italrugby dal 2002 al 2005: “Sono rimasto un po’ deluso. Penso che farà benissimo, ma se hai appena allenato gli All Blacks e poi vai subito dopo da un’altra parte, è come se portassi via un po’ di ‘proprietà intellettuale’. Come ex All Black mi sento a disagio, ma niente di personale, gli auguro buona fortuna, spero che renda forte l’Australia”.
La pensa diversamente invece Jeff Wilson, utility back degli All Blacks dal 1993 al 2001 con 60 caps e finalista alla Coppa del Mondo 1995: “È un allenatore professionista di rugby, quindi questa è la sua vita, questo è il suo lavoro, può allenare dove vuole. Sono sorpreso che sia successo adesso? Un po’ sì, non c’è dubbio che stia portando via parte del lavoro degli All Blacks, ma si potrebbe dire che aveva fatto lo stesso con noi dopo essere andato via dall’Irlanda. Non è diverso”.
“È solo un allenatore e vuole allenare. L’Australia è una proposta difficile in questo momento, non è un posto facile dove andare” ha concluso Wilson.
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