Il trequarti azzurro torna dal primo minuto per la prima volta dal Sei Nazioni 2022, mentre Riccardo Favretto raccoglierà il suo secondo cap a tre anni del precedente
Federico Mori titolare è una delle tante novità che l’head coach Gonzalo Quesada e lo staff dell’Italia hanno proposto in vista della partita di domenica 25 febbraio a Lille contro la Francia.
Nella terza giornata del Sei Nazioni 2024 il trequarti del Bayonne torna a vestire dal primo minuto la maglia della nazionale italiana dopo due anni. Non otteneva un posto nel XV da quel brutto pomeriggio del 2022, quando l’Italia incorse in un pesante 0-33 casalingo a opera dell’Inghilterra, uno dei peggiori risultati dell’era Crowley.
In quel giorno di febbraio Federico Mori vestiva la maglia numero 14 ed ebbe una giornata da dimenticare, fatto senza mezzi termini a fettine in fase difensiva. Una prestazione che gli costò un sostanziale periodo di oblio internazionale, prima che il tecnico neozelandese degli Azzurri lo richiamasse per far parte della preparazione alla Rugby World Cup, concedendogli però solo pochi minuti dalla panchina in uno dei test di warm up.
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Intanto, però, è passata acqua sotto i ponti. Dopo un periodo difficile a Bordeaux, segnato dalla separazione tra il club e Crhistophe Urios, il tecnico che lo aveva voluto alla sua corte, Mori ha ritrovato quest’anno il campo con continuità con la maglia di Bayonne.
Per i baschi ha segnato fin qui 3 mete in 9 partite, giocando 620 minuti di rugby sempre nel ruolo di primo centro, quello che predilige e quello per cui è stato reclutato. Quello che ricoprirà anche domenica pomeriggio a Lille, lui che la maglia numero 12 dell’Italia l’ha vestita una sola volta, contro la Scozia nel Sei Nazioni del 2021, quando ad allenare gli Azzurri c’era Franco Smith.
Fu la medesima occasione in cui fece il suo debutto internazionale Riccardo Favretto, entrato in campo negli ultimi minuti con la maglia numero 19 in seconda linea. L’utility forward classe 2001 del Benetton è chiamato a ottenere il suo secondo cap internazionale, portando in dote soprattutto le sue capacità in rimessa laterale, dove alza le dimensioni fisiche del reparto grazie ai suoi duecento centimetri.
Favretto è un giocatore di sicuro e precoce talento, il cui sviluppo è stato rallentato da alcuni problemi fisici che ne hanno contraddistinto le passate stagioni. Gonzalo Quesada, che già ne aveva tessuto le lodi nella settimana precedente alla gara con l’Irlanda, gli chiede molto: giocare flanker, ruolo ricoperto sporadicamente, contro una delle squadre più fisiche del mondo sulla scia di una stagione che lo ha visto giocare pochi scampoli di partita con il club.
Infine, in chiave ritorno, c’è anche quello di Leonardo Marin. Il trequarti del Benetton tornerà a vestire l’azzurro per la prima volta dal giugno del 2022. Dopo aver chiuso da numero 12 titolare il Sei Nazioni di quell’anno, vittoria di Cardiff compresa, Marin aveva giocato in Portogallo-Italia. Un gradito ritorno per un giocatore di talento che è chiamato a supplire all’assenza di Tommaso Allan nel doppio ruolo di mediano di apertura e di estremo per gli Azzurri.
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