Sei Nazioni 2024: Incredibile a Lille, l’Italia pareggia con la Francia in 14 (ma spreca una chance clamorosa)

Ottima difesa e rosso a Danty nel primo tempo, nel secondo la rimonta si ferma al pareggio per 13-13 per un errore sfortunato dalla piazzola

Sei Nazioni 2024 Francia-Italia

Sei Nazioni 2024: Incredibile a Lille, l’Italia pareggia con la Francia in 14 (ma spreca una chance clamorosa) – Ph. AFP

Allo Stadio Pierre Mauroy di Lille tutto si stava apparecchiando per un’impresa storica dell’Italia al Sei Nazioni. Il rosso a fine primo tempo per Danty, insieme alla grande difesa Azzurra, avevano permesso alla squadra di Gonzalo Quesada di tenere il colpo e di tentare nella ripresa la rimonta.

La pressione si è fatta sentire, le imprecisioni sono state parecchie ma alla fine l’Italia stava riuscendo a recuperare. Si è arrivati sul 13-13 col tempo scaduto, la Francia ha tentato di tenere l’ovale in azione per ritornare in vantaggio. Grazie al tenuto di Zuliani la situazione si era ribaltata a favore degli Azzurri e Garbisi ha avuto sui suoi piedi la chance, non impossibile, per vincere. Dalla piazzola però il pallone è caduto, il trequarti in pochi secondi ha dovuto accelerare e preparare il calcio, che nella fretta si schianta contro il palo, lasciando il risultato sul 13-13.

La cronaca di Francia-Italia

La prima notizia della partita arriva ancora prima del fischio d’inizio: come già anticipato, Louis Bielle-Biarrey è stato costretto a dare forfait alla vigilia di Francia-Italia. Un problema al collo ha fermato l’ala del Bordeaux al terzo turno del Sei Nazioni 2024. La maglia numero 11 dei Bleus è stata quindi assegnata a Matthis Lebel, trequarti ala del Tolosa classe 1999 con 5 caps a suo nome.

A Lille, in un’atmosfera francese amplificata dalla copertura dello Stadio Pierre Mauroy, le due squadre si affrontano sin dai primi minuti lottando nei breakdown, prima con Zilocchi che mette le mani ma è decisiva la risposta transalpina nei minuti successivi: turnover, superiorità nel drive e, dall’in-avanti italiano, la Francia fa partire una travolgente azione verticale che porta alla meta di Ollivon. Il TMO non smentisce la decisione dell’arbitro Ridley sul campo e la marcatura è confermata: Ramos non può sbagliare e al 7′ il punteggio segna 7-0.

L’Italia prova a reagire ma la Francia usa bene il piede e sa accelerare quando serve. Ma è soprattutto la superiorità del pacchetto di avanti transalpino a farsi notare: al 13′ la mischia Bleus soverchia quella Azzurra e Ramos ne approfitta per arrotondare con altri tre punti dalla piazzola.

Al 16′ sono gli uomini di Gonzalo Quesada ad avere la prima chance per segnare punti. Da un buon break di Page-Relo e Nicotera l’Italia si ritrova in zona offensiva e conquista il vantaggio. Gli Azzurri potrebbero andare per i pali ma preferiscono cercare il bersaglio grosso: l’obiettivo però sfuma per la buona difesa francese che mette le mani sul pallone.

Si entra nel secondo quarto del primo tempo con una nuova vittoria transalpina in mischia ordinata e i Bleus si piazzano nei minuti successivi nei 22 Azzurri. La linea italiana è aggressiva e regge a varie ondate ma più volte, quando riesce a conquistare l’ovale, lo perde malamente, tenendo i transalpini in attacco. Il momento di sofferenza, complice anche le sbavature francesi in attacco, finisce al 30′, con la mischia Azzurra che finalmente conquista un fallo e l’Italia può respirare senza aver concesso altri punti.

Il canovaccio della partita però cambia poco: l’Italia perde i pochi palloni disponibili con il possesso, e quindi le chance per attaccare, che resta nelle mani francesi. Tuilagi mette in campo tutti i suoi chili, riportando i suoi nei 22 Azzurri, ma anche i transalpini sono imprecisi di fronte a una difesa ospite ben posizionata. Oltre a perdere l’ovale perdono però anche il loro regista Jalibert per infortunio, entra Moefana mentre Ramos si sposta a mediano di apertura.

Grazie a ciò proprio nei minuti conclusivi del primo tempo l’Italia riesce ad avere un possesso continuato, conquistando vari metri e non solo. Nel corso dell’azione c’è lo scontro testa-testa tra Brex e Danty, col centro transalpino che viene punito non solo col giallo ma, dopo la revisione al bunker, addirittura col rosso. Gli ospiti possono andare alla piazzola con Page-Relo, che nel piede ha la gittata per chiudere la prima frazione di gioco sul 10-3.

In avvio di ripresa il fischietto Ridley comunica l’alto livello di rischio nel colpo assestato tra Brex e Danty, col primo centro francese che resterà fuori per tutto il resto del match. Nonostante il vantaggio numerico l’Italia resta imprecisa sui primi palloni e sono i transalpini a muovere per primi il punteggio: fallo di Ruzza nel tentativo di mettere le mani sul pallone, gli uomini di Galthié ovviamente non sprecano l’opportunità e Ramos allunga con altri tre punti dalla piazzola.

Dal 45′ l’Italia riesce ad avere più palloni giocabili, che restano però sterili per le imprecisioni Azzurre e la difesa Bleus che si prende i suoi rischi ma compensa con l’aggressività. Per questi motivi la partita rallenta in varie azioni spezzettate, finché si entra nell’ultimo quarto di partita: l’Italia riesce ad avere un possesso avanzante e conquistare un fallo al limite dei 22 avversari. La posizione è comoda e Garbisi va alla piazzola: punteggio che si smuove al 62′ sul 13-6.

Il sussulto Azzurro sembra restare isolato sempre per colpa delle troppe imprecisioni ed anzi è la Francia a muovere l’ovale. È al 68′ che alla fine succede l’azione decisiva. Mischia Azzurra nei propri 22, ovale mantenuto, il break di Menoncello regala metri e soprattutto coglie in difficoltà la difesa francese, che non riesce a ricostruirsi se non a pochi metri dalla propria linea di meta. L’Italia riesce a portare avanti l’azione senza sbagliare finché al largo non trova la superiorità numerica con Capuozzo, su assist del neo-entrato Marin. Nonostante la difficile trasformazione Garbisi è preciso e a Lille, al 71′, gli Azzurri pareggiano i conti, 13-13.

Gli ultimi 10′ sono concitati, la Francia tenta con la rabbia di trovare la giocata decisiva, in particolare con Penaud che per due volte trova dei break pericolosi. L’Italia comunque contiene, resta lucida fino all’ultimo minuto e, con Zuliani, strappa a terra l’ovale ai transalpini, conquistando il calcio di punizione (non impossibile) che regalerebbe una storica vittoria in trasferta al Sei Nazioni contro la Francia. Mentre Garbisi si prepara a calciare, l’ovale cade dalla piazzola e deve essere risistemato. Mancano pochi secondi, il numero 10 Azzurro tenta di velocizzare le operazioni ma l’ovale, sfortunatamente, si schianta sul palo. Anche il pareggio è storico, ma la chance di vincere è stata clamorosa.

Matteo Salmoiraghi

Guarda gli highlights di Francia-Italia a questo link.

Sei Nazioni 2024: le formazioni e il tabellino di Francia-Italia

Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Matthis Lebel, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 François Cros, 7 Charles Ollivon (C), 6 Paul Boudehent, 5 Posolo Tuilagi, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille.
A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Sebastien Taofifenua, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Esteban Abadie, 22 Nolann Le Garrec, 23 Yoram Moefana.

Marcatori Francia
Mete: Ollivon (6′)
Trasformazioni: Ramos (7′)
Punizioni: Ramos (13′, 45′)

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Tommaso Menoncello, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Federico Mori, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Riccardo Favretto, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Matteo Canali, 20 Andrea Zambonin, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin.

Marcatori Italia
Mete: Capuozzo (70′)
Trasformazioni: Garbisi (71′)
Punizioni: Page-Relo (40’+4), Garbisi (62′)

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