Veikoso Poloniati poco gentile nel trattare Rory Kockott nel massimo campionato francese
Si dice che il rugby forma il carattere delle persone. È una affermazione vera a tal punto che incide proprio sul modo di fare e di agire degli individui, modellandolo a seconda del ruolo che ricoprono in campo.
Prendete il mediano di mischia, ad esempio. Spesso il giocatore più piccolo sul campo, ma dedito a urlare ordini e indicazioni a otto giocatori ben più alti, grandi e grossi di lui. Questa necessità strutturale delle squadre trasforma i giocatori con la maglia numero 9 sulla schiena, molto spesso, in canaglie patentate, pronte sempre a infilare il naso dove una persona di quella taglia non dovrebbe.
È quello che è accaduto nel weekend a Rory Kockott, mediano di mischia per eccellenza e giocatore che sull’imporre agli avversari la sua capacità di infastidirli ha costruito un carriera.
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Il 37enne sudafricano dello Stade Français, che in carriera ha vinto due titoli di Francia con Castres e ha giocato 11 volte per la Francia, si è ritrovato schiacciato in un punto d’incontro, commettendo un fallo evidente per aver perso gli appoggi cercando di contendere il pallone.
Un comportamento che non è andato a genio a Veikoso Poloniati, seconda linea del Racing 92 da 203 centimetri per 130 chili: circa 40 in più dell’avversario. Il giocatore non ha saputo trattenersi, ed ecco che Kockott ha fatto la fine del sacco di patate, sollevato con semplicità e gettato un po’ più lontano, in modo da non dare più fastidio.
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