Mike Catt fa il punto della situazione informando anche sul possibile rientro di due “Big”
Tre vittorie su tre con ampio margine, il primo posto in classifica con 15 punti sui 15 a disposizione, la stampa locale che ha definito la squadra come “un colosso”, eppure l’Irlanda di Andy Farrell non vuole sottovalutare la volata finale del Sei Nazioni 2024, che la vedrà affrontare nell’ordine l’Inghilterra a Twickenham e la Scozia a Dublino.
Sei Nazioni 2024: l’Irlanda non vuole sottovalutare l’Inghilterra
A tal proposito, focalizzandosi sull’Inghilterra, uscita in maniera opaca dal confronto perso a Murrayfield contro la Scozia, in conferenza stampa è intervenuto Mike Catt, uno degli assistenti di Farrell, peraltro campione del mondo con l’Inghilterra, da giocatore, nel 2003, ha detto: “L’Inghilterra? E’ una squadra pericolosa. Se è meglio o peggio da quando è andato via Eddie Jones? Non spetta a me dirlo. Io posso solo dirvi che stiamo comunque parlando della squadra che è arrivata terza all’ultimo Mondiale”.
Poi sulle critiche al sistema offensivo inglese, Catt offre una lettura da tecnico: “Rendere fluido l’attacco, quando si gestisce una squadra, solitamente è l’ultima sezione del puzzle a cui si guarda. Non dimentichiamoci che stiamo giocando il Sei Nazioni, i Test Match o la Rugby World Cup: è il livello di competitività più alto che esista nel rugby. Per migliorare l’ultimo tassello spesso ci vuole tempo e disponibilità. Non dovremo sottovalutare l’Inghilterra”.
Infine, sulle notizie dall’infermeria: “Garry Ringrose e Hugo Keenan stanno meglio. Ringrose in particolare ha ripreso ad allenarsi con il gruppo in maniera continuativa da un paio di giorni, mentre Keenan è ancora leggermente indietro. Se tutto andrà bene, contiamo di averli a disposizione per la partita con l’Inghilterra: poi li faremo le nostre scelte per la formazione”.
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