Il tecnico: “La squadra dovrà porre massima attenzione su tre aspetti del gioco”. Calcio d’inizio alle ore 16:00
Proprio nel periodo del Sei Nazioni, quando vari giocatori non sono a disposizione per gli impegni con la Nazionale, il Benetton si trova a dover affrontare alcuni scontri diretti cruciali per restare lassù in classifica di URC e lottare per i playoff.
Il primo big match, in casa del Leinster capolista, non è andato come sperava il tecnico dei biancoverdi Marco Bortolami, con gli irlandesi che sono scappati nel secondo tempo. Ora il calendario di URC propone un altro scontro diretto, con i Glasgow Warriors secondi in classifica. La squadra scozzese è una delle poche che è stata capace di battere il Benetton nella prima parte di stagione: ora però l’incontro si terrà allo Stadio Monigo, vero fortino dei Leoni.
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A Treviso oggi pomeriggio, alle ore 16:00, ci si aspetta ancora pioggia, cosa che renderà il clima più “britannico”. Ma coach Bortolami è ben consapevole delle condizioni che si dovranno affrontare e, come ha detto nelle dichiarazioni pre-partita, ha pensato alla miglior formazione proprio per sfidare il Glasgow in questa situazione.
Benetton, Marco Bortolami: “Ho posto massima attenzione su tre componenti del gioco”
“Il XV è chiaramente figlio del periodo attuale – ha esordito Bortolami facendo riferimento alla concomitanza col Sei Nazioni – Ci servirà, in una partita ‘bagnata’, un Benetton estremamente concreto nelle fasi statiche e nel gioco al piede, oltre che attento alla disciplina. Ho piena fiducia in chi giocherà, l’abbiamo preparata molto bene e dovremo gestire queste tre componenti nel migliore dei modi”.
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Una partita che sarà una chance importante per chi ha visto poco il campo, come Pettinelli e Maile: “Entrambi c’erano a Dublino e questa gara sarà per loro un passo in avanti. Nelle due settimane di allenamento hanno dimostrato di poter essere utili e sono certo che mostreranno le loro qualità. Sono giocatori esperti, e in certi match conta anche questo”.
La panchina: “Ho scelto il 6+2 perché le condizioni del campo lo richiedono, davanti sarà una gran battaglia nel fango, situazione che stiamo imparando a gestire. Ricordo che abbiamo vinto una gara simile con i Lions. Poi poter disporre di gente come Uren, Zani, Pasquali ecc. è un’arma in più, e dopo tanto tempo torna anche Nemer: siamo carichi e determinati”.
Infine uno sguardo ai Glasgow Warriors: “Le loro caratteristiche sono chiare: tanto possesso, trequarti larghi e profondi, noi in difesa dovremo stare molto connessi e cercare di salire in modo deciso, altrimenti servirà pazienza. Ma l’importante sarà restare collegati e compatti per gestire la loro profondità. E poi naturalmente la gestione delle fasi statiche: Glasgow sfrutta la chiusa e i drive per guadagnare penalità, servirà stare attenti”.
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