Jake Polledri annuncia il ritiro dal rugby giocato

Uno dei più grandi talenti della storia recente del rugby italiano dice basta: troppi gli infortuni negli ultimi 3 anni e mezzo

Jake Polledri annuncia il ritiro dal rugby giocato

Jake Polledri annuncia il ritiro dal rugby giocato (ph. Sebastiano Pessina)

Finisce qui la sfortunatissima carriera di Jake Polledri, che ha annunciato il ritiro dal rugby giocato. Troppo pesante la lunga serie di infortuni che lo ha condizionato negli ultimi 3 e anni mezzo, da quel crack tremendo contro la Scozia nella Autumn Cup 2020.

L’infortunio interessò il polpaccio, il tendine del ginocchio e la parte ossea della gamba, ma andò a toccare anche la parte neurologica del ginocchio. Da lì, un lunghissimo cammino in salita, durante il quale solo in alcune occasioni Polledri è riuscito a vedere la cima, fino alla decisione di dire basta a soli 28 anni.

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Dopo 2 anni di calvario, alla fine del 2022 le cose sembravano essersi lentamente rimesse a posto: sono arrivate le prime partite con Gloucester, con 6 presenze tra settembre e dicembre. Poi la chiamata di Kieran Crowley, che lo ha schierato a Twickenham contro l’Inghilterra: gioca bene, sembra il preludio di un grande ritorno, ma si fa male alla spalla e chiude lì il suo Sei Nazioni e – purtroppo – anche la sua carriera internazionale.

Ci ha riprovato ancora, nonostante tutto, trasferendosi alle Zebre e iniziando un nuovo percorso di recupero che lo ha portato a tornare in campo a dicembre, nelle due sfide di Challenge Cup. Poi un altro infortunio, che lo ha portato alla decisione definitiva.

Resta il rimpianto di non aver potuto vedere cosa avrebbe potuto diventare uno come Jake Polledri, che fin dall’inizio della sua carriera aveva dimostrato di poter diventare uno dei grandissimi del rugby italiano.

“Con Jake non è un addio, ma solo un arrivederci. Perdiamo un giocatore straordinario, rimane una fantastica persona che potrà essere una risorsa preziosa e un grande ambasciatore per il nostro rugby. Lo ringrazio per quanto ha dato alla maglia della nostra Nazionale” ha detto il Presidente FIR.

“Alcuni dei miei ricordi più belli sono legati alla maglia azzurra e di questo sono riconoscente alla Federazione, che ha creduto in me e supportato il mio percorso rugbistico. Giocare a rugby a livello internazionale era il mio grande sogno di bambino e l’ho vissuto al di là di ogni possibile aspettativa, dal partecipare ai tour estivi al Sei Nazioni sino alla Rugby World Cup in Giappone” ha detto Polledri, che ha totalizzato in totale 20 presenze con la Nazionale italiana.

“Far parte del rugby italiano è stato speciale. Ringrazio i tifosi italiani per aver supportato non tanto me, quanto la Squadra sia nei momenti belli che nelle difficoltà. Sono felice di continuare a supportare la FIR” ha concluso Jake Polledri.

Un addio che arriva a pochi giorni da quello di Matteo Minozzi altro talento del rugby azzurro che ha prematuramente dovuto mettere fine alla propria carriera.

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