Ottenute le 100 presenze, il seconda linea punta ancora più in alto
Nell’ultimo match delle Zebre giocato a Cork contro il Munster una settimana fa è arrivato un punto di bonus in classifica, frutto di una prestazione in cui sono state marcate 4 mete.
Dunque una trasferta tutto sommato positiva, in cui gli uomini allenati da Fabio Roselli hanno evidenziato errori evitabili in difesa e pregevoli intuizioni in attacco.
Tra i giocatori in campo per tutti gli ottanta minuti c’era Leonard Krumov, seconda linea ventisettenne e colonna portante della franchigia ducale.
L’ingresso in campo in solitaria e l’applauso dello stadio irlandese hanno tributato le 100 presenze con le Zebre, festeggiate dopo aver iniziato la sua carriera a Parma nel 2017.
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Zebre, Leonard Krumov “Come tutti i ragazzi che iniziano a giocare a rugby vorrei arrivare in nazionale”
Intervistato dalla Gazzetta di Parma, ha raccontato le emozioni del centesimo cap: “Molto emozionante. Stadio pieno, coi colori del Munster, gente che applaude solo te: da rimanere senza fiato.”
Leonard Krumov è cresciuto nel Rugby Crema, poi la trafila delle selezioni giovanili e l’approdo a Viadana. Il trasferimento alle Zebre arriva sotto la gestione di Michael Bradley nel 2017, un periodo che il seconda linea ricorda con soddisfazione. E alla domanda sui giocatori da cui ha preso ispirazione, ha risposto così.
“Sicuramente George Biagi. Ero molto giovane, non mi sentivo di andargli a rompere le scatole, era più un guardo e imparo; ho avuto un ottimo rapporto comunque, mi ha aiutato molto. E Ian Nagle. Mi confrontavo con lui, vedevo come studiava le touche, gli avversari; in quella stagione sono cresciuto tanto.”
Impiegato in un ruolo che negli ultimi anni non ha visto l’Italia brillare in termini di profondità, Krumov, italiano con origini familiari bulgare, non smette di lavorare per centrare un altro obiettivo.
“Certo, come tutti i ragazzi che iniziano a giocare a rugby vorrei arrivare in nazionale. Ho fatto soltanto un raduno nella nazionale maggiore, a Parma, con Smith. Fin che posso farò il possibile per guadagnarmi la maglia azzurra. L’obiettivo più immediato in ogni caso è vincere ancora qualche partita con le Zebre nel finale di stagione. C’è positivita nel gruppo fin dall’inizio della preparazione e ce la giocheremo nelle sfide rimanenti”.
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