Zebre, Leonard Krumov: “Farò il possibile per guadagnarmi la maglia azzurra”

Ottenute le 100 presenze, il seconda linea punta ancora più in alto

Zebre, Krumov (ph. Vito Ravo)

Zebre, Krumov (ph. Vito Ravo)

Nell’ultimo match delle Zebre giocato a Cork contro il Munster una settimana fa è arrivato un punto di bonus in classifica, frutto di una prestazione in cui sono state marcate 4 mete.

Dunque una trasferta tutto sommato positiva, in cui gli uomini allenati da Fabio Roselli hanno evidenziato errori evitabili in difesa e pregevoli intuizioni in attacco.

Tra i giocatori in campo per tutti gli ottanta minuti c’era Leonard Krumov, seconda linea ventisettenne e colonna portante della franchigia ducale.

L’ingresso in campo in solitaria e l’applauso dello stadio irlandese hanno tributato le 100 presenze con le Zebre, festeggiate dopo aver iniziato la sua carriera a Parma nel 2017.

Leggi ancheSei Nazioni 2024, la diretta TV in chiaro e lo streaming gratuito di Italia-Scozia cambiano canale

Zebre, Leonard Krumov “Come tutti i ragazzi che iniziano a giocare a rugby vorrei arrivare in nazionale”

Intervistato dalla Gazzetta di Parma, ha raccontato le emozioni del centesimo cap: “Molto emozionante. Stadio pieno, coi colori del Munster, gente che applaude solo te: da rimanere senza fiato.”

Leonard Krumov è cresciuto nel Rugby Crema, poi la trafila delle selezioni giovanili e l’approdo a Viadana. Il trasferimento alle Zebre arriva sotto la gestione di Michael Bradley nel 2017, un periodo che il seconda linea ricorda con soddisfazione. E alla domanda sui giocatori da cui ha preso ispirazione, ha risposto così.

“Sicuramente George Biagi. Ero molto giovane, non mi sentivo di andargli a rompere le scatole, era più un guardo e imparo; ho avuto un ottimo rapporto comunque, mi ha aiutato molto. E Ian Nagle. Mi confrontavo con lui, vedevo come studiava le touche, gli avversari; in quella stagione sono cresciuto tanto.”

Impiegato in un ruolo che negli ultimi anni non ha visto l’Italia brillare in termini di profondità, Krumov, italiano con origini familiari bulgare, non smette di lavorare per centrare un altro obiettivo.

“Certo, come tutti i ragazzi che iniziano a giocare a rugby vorrei arrivare in nazionale. Ho fatto soltanto un raduno nella nazionale maggiore, a Parma, con Smith. Fin che posso farò il possibile per guadagnarmi la maglia azzurra. L’obiettivo più immediato in ogni caso è vincere ancora qualche partita con le Zebre nel finale di stagione. C’è positivita nel gruppo fin dall’inizio della preparazione e ce la giocheremo nelle sfide rimanenti”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

URC: a Pretoria i Bulls sono troppo forti, Zebre piegate nel finale per 63-24

Gli emiliani hanno cercato di fare il loro contro i sudafricani, ma alla fine la superiorità della terza squadra del campionato ha prevalso

item-thumbnail

URC: Zebre con due cambi dell’ultimo minuto. La preview del match contro i Bulls

Due titolari danno forfait per infortunio. Gara in salita per una squadra che ci ha abituato a sorprendere

item-thumbnail

URC: la formazione delle Zebre per i Bulls

Cinquantesima per Geronimo Prisciantelli. Brunello ne cambia 7 rispetto a Durban

item-thumbnail

URC: la formazione dei Bulls per la sfida con le Zebre

Jake White rimescola le carte del XV titolare e si affida ad una panchina di grande esperienza

item-thumbnail

Zebre: dopo gli Sharks è il momento dei Bulls. Tutti a disposizione di Brunello

La franchigia emiliana si prepara al secondo match in terra sudafricana

item-thumbnail

URC: le Zebre fanno sognare in Sudafrica. Battute di un solo punto dagli Sharks

Clamorosa prestazione della franchigia ducale a Durban, battuta solo nel finale da una squadra infarcita di Springboks