Sei Nazioni 2024: a Twickenham è finale al cardiopalma, l’Inghilterra batte l’Irlanda 23 a 22

Marcus Smith decide una partita emozionante ed equilibrata

Marcus Smith

L’Inghilterra ha ribaltato il pronostico e ha vinto la sfida con la capolista Irlanda con il punteggio di 23 a 22 grazie ad un drop di Marcus Smith all’ottantesimo minuto.

A Twickenham è andato in scena un match molto avvincente, ricco di fisicità e di interventi difensivi molto duri, ben assestati da entrambe le squadre.

Non sono mancate azioni d’attacco spettacolari: alla fine della partita sono arrivate cinque mete complessive, di cui tre sono state marcate dagli inglesi e due dagli irlandesi.

Con questa vittoria l’Inghilterra ha negato la vittoria del Sei Nazioni all’Irlanda. Diventa così decisivo l’ultimo turno del Torneo di sabato 16 marzo, con gli irish primi a quota 16 e gli inglesi secondi a quota 12.

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La cronaca di Inghilterra-Irlanda

Jack Crowley apre subito le marcature dalla piazzola, ma la prima fiammata importante è dell’Inghilterra. L’ovale viaggia fino a a una superiorità numerica evidente, mani veloci e pallone a Ollie Lawrence che spinge a tutta velocità fino alla meta del 3 a 5.

Gli inglesi sono ben messi in campo e mettono in mostra una difesa molto solida, l’Irlanda non è da meno. Gli spazi concessi sono pochi da ambo le parti e nel primo quarto di gara si registrano altri due calci piazzati per parte: al 20′ il punteggio segna 8 a 6.

Al 34′ Jack Crowley è più preciso di Ford che pochi minuti prima aveva fallito un piazzato e riporta in vantaggio l’Irlanda 8 a 9. Lo fa grazie al lavoro di Bundee Aki che mette le mani su un pallone mal supportato dagli inglesi e il numero 10 del Munster dalla piazzola è implacabile.

L’Irlanda capitalizza la sua precisione nell’applicare il piano di gioco, quando al 34′ allunga dalla piazzola per l’8 a 12. Questo accade nonostante il dominio del territorio e del possesso sia ad appannaggio degli inglesi nel secondo quarto di gara.

Il secondo tempo inizia con un acuto irlandese. L’Inghilterra si espone nel tentativo di intercetto e l’Irlanda la punisce infilandosi dentro la difesa e muovendo il pallone al largo fino a James Lowe che marca la prima meta dei suoi. Crowley dalla piazzola non converte e si va sull’8 a 17.

La risposta inglese però arriva prontamente. Sam Underhill va oltre un placcaggio e gioca un off-load sull’accorrente Maro Itoje che muove il pallone fino a George Furbank. L’estremo di Northampton accellera fino alla fatidica linea bianca e al 48′ riporta il XV della Rosa sul 13 a 17.

La squadra di Steve Borthwick prende confidenza e spinta dalla carica di un Ben Earl onnipresente, torna a insistere nei ventidue avversari. Proprio il numero 8 inglese si impossessa dell’ovale nel momento giusto e al 59′ marca di potenza la meta del sorpasso (poi trasformata da Marcus Smith): è 20 a 17.

L’Irlanda perde un po’ di lucidità, ma non si scompone affatto. Al 72′ c’è una rimessa laterale in zona rossa e gli uomini di Andy Farrell la gestiscono benissimo. Il pallone viene mosso subito all’esterno, le mani delicate di Gibson-Park e Keenan lanciano James Lowe che vola in meta per il 20 a 22. Crowley non trasforma e l’Inghilterra rimane a stretta distanza.

Elliot Daly ha la possibilità del sorpasso dalla piazzola al 75′, ma il pallone esce di lato da lunghissima distanza. L’Irlanda fiuta l’occasione dell’anno e fa buona guardia con placcaggi consistenti e puliti. L’Inghilterra però trova il colpo decisivo e lo fa con l’uomo mandato in campo per creare scompiglio. L’ultimo pallone della partita è un crescendo di emozioni, che culminano all’ottantesimo minuto quando Marcus Smith realizza il drop della vittoria negando la conquista del Sei Nazioni con un turno di anticipo all’Irlanda.

Il tabellino di Inghilterra-Irlanda

Inghilterra: 15 George Furbank, 14 Immanuel Feyi-Waboso, 13 Henry Slade, 12 Ollie Lawrence, 11 Tommy Freeman, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Ollie Chessum, 5 George Martin, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Jamie George (c), 1 Ellis Genge
Sostituzioni: 16 Theo Dan, 17 Joe Marler, 18 Will Stuart, 19 Chandler Cunningham-South, 20 Alex Dombrandt, 21 Danny Care, 22 Marcus Smith, 23 Elliot Daly

Mete: 3′ Lawrence, 48′ Furbank, 59′ Earl
Punizioni: 17′ Ford, 60′ Smith
Drop: 80′ Smith

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony (c), 5 Tadhg Beirne, 4 Joe McCarthy, 3 Tadhg Furlong, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
Sostituzioni: 16 Ronan Kelleher, 17 Cian Healy, 18 Finlay Bealham, 19 Iain Henderson, 20 Ryan Baird, 21 Jack Conan, 22 Conor Murray, 23 Ciaran Frawley

Mete: 44′, 72′ Lowe
Punizioni: 2′, 20′, 34′, 40′ Crowley

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