Il c.t. Azzurro: “Tanti giocatori dopo un errore smettono di rischiare, Paolo invece ha continuato”. Lamaro: “Quelle 24 fasi della Scozia sembravano infinite”
ROMA – È un Gonzalo Quesada felice e sorridente quello che entra in sala stampa dopo il successo dell’Italia per 31-29 contro la Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni 2024: “Innanzitutto il merito è dei giocatori e di tutto lo staff. Abbiamo lavorato tanto e bene. Ci sono dei leader che fanno un lavoro straordinario nello spogliatoio. Sono fiero di essere riuscito a convincere i giocatori che questa strada era la migliore possibile per loro, ma è solo l’inizio”.
“Questa vittoria vale tutto il lavoro, ma non ho trasformato niente: vedere questa organizzazione difensiva, questo cuore, sacrificio, impegno, gestione del gioco. Volevamo ritrovare la nostra identità: fare la cosa giusta nel momento giusto, attaccare quando era il momento di attaccare” racconta il c.t.
Guarda gli highlights di Italia-Scozia
Sull’assalto finale della Scozia, Lamaro si è espresso così: “A me sembravano molte più di 24 fasi. La difficoltà stava nel dover difendere senza poter fare nessun fallo. Abbiamo difeso con una lucidità incredibile”.
Riprende la parola poi Quesada: “Quante volte abbiamo giocato delle belle partite senza vincere? Questo risultato è il frutto del grande lavoro svolto. Questo è un gruppo di pazzi, e io sono il primo! (ride, ndr). Io però non ho trasformato niente, ho solo accompagnato il lavoro dei ragazzi. La strada è quella già tracciata dalla FIR, con le due franchigie professionistiche e dei club italiani con grande passione”.
“Il lavoro parte da qui. Non abbiamo vinto una finale, abbiamo vinto una bella partita ma deve essere solo il primo step. So già quello che farò vedere nell’analisi video lunedì, il torneo non è ancora finito e non voglio sprecare l’opportunità di giocarcela anche col Galles”.
Sul pallone scivolato dalla piazzola a Paolo Garbisi, Quesada ha risposto scherzando: “Almeno oggi era all’aperto. Far cadere la palla al chiuso è da record mondiale (ride, ndr). A parte gli scherzi, Paolo ha un coraggio incredibile e una grande capacità di riprendersi dopo gli errori. Oggi ha sbagliato un calcio in touche, e quando un mediano fa questo errore di solito al tentativo successivo calcia corto per essere sicuro di trovare la rimessa. Lui invece ha calciato ancora più lontano e ha trovato la touche. Ha un carattere incredibile”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.