Il coach degli avanti ha spiegato cosa è cambiato con la nuova gestione tecnica
La vittoria dell’Italia sulla Scozia nel quarto turno del Sei Nazioni ha rotto un lungo digiuno che a Roma durava da ben 11 anni.
Nelle molteplici disamine tecniche che hanno scandito i giorni successivi all’impresa degli Azzurri, lo staff tecnico guidato da Gonzalo Quesada è stato al centro delle opinioni.
Tatticamente gli Azzurri hanno dimostrato un grande acume, riuscendo a marcare due mete su situazioni studiate e risolte con ottima qualità esecutiva.
Andrea Moretti, coach della mischia italiana dal 2021, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Mantova in cui ha raccontato anche le differenze tra la gestione di Kieran Crowley e quella di Gonzalo Quesada.
Leggi anche: Sei Nazioni 2024, le nostre pagelle di Italia-Scozia
Italia, Andrea Moretti: “Quesada ha portato più equilibrio”
«E’ stata come una liberazione per un gruppo che da 2-3 anni sta lavorando ad alto livello – ha esordito Andrea Moretti a proposito del 31 a 29 con cui l’Italia ha piegato la Scozia – e anche per noi dello staff una bella soddisfazione. Una giornata che mi porterò per sempre nel cuore».
Poi il focus sul nuovo mandato tecnico, che secondo Moretti ha delle discontinuità con il recente passato.
«Quesada è un allenatore molto intelligente e attento ai dettagli. Crowley ha costruito un nuovo gruppo da
zero dando un’identità e un gioco ora assodati. Con l’argentino c’è più equilibrio tattico, più gioco al piede e miglior dosaggio delle energie.
«Quesada ha un temperamento latino ma anche razionalità – ha poi spiegato il tecnico degli avanti interpellato sulle differenze tra un CT latino e uno anglosassone – Ha portato qualcosa che mancava a partire da un po’ più di intensità. Una giusta continuità con il salto di qualità finale dopo la crescita del nuovo gruppo con Crowley. E’ però difficile rispondere alla domanda sulla cultura del coach: con il sudafricano Mallett, per esempio, si è pure fatto bene».
La difesa è uno dei settori che più di ogni altro ha alzato il suo rendimento. Moretti spiega l’ordine di priorità.
«I principi sono gli stessi da 4 anni ma con Crowley si è lavorato di più sull’attacco, per cercare maggior imprevedibilità. Quesada ha portato più equilibrio anche in difesa dove ha chiesto più aggressività e ritmo. Ora in generale c’è maggior consapevolezza dei propri mezzi e maggior maturità: la squadra è già concentrata sulla sfida finale di sabato in Galles», mentre a proposito della mischia Moretti conclude dichiarando: «Negli ultimi due anni le statistiche sono buone. Rimane qualche problemino in touche e ci lavoreremo. Ma sono soddisfatto».
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.