Sei Nazioni 2024: vittoria, cucchiaio di legno e whitewash ecco i possibili scenari

Abbiamo provato a ipotizzare cosa potrebbe accadere con i diversi risultati nei tre match del super saturday che chiuderà il torneo

Sei Nazioni 2024: vittoria, cucchiaio di legno e whitewash ecco i possibili scenari ph.-S.pessina

Senza timore di essere smentiti, si può dire che la quarta giornata del Sei Nazioni 2024 è stata quella che, più di tutte le precedenti, ha ribaltato i pronostici della vigilia.

Un’Irlanda lanciata verso la vittoria (e il Grande Slam) è stata stoppata da un’Inghilterra che, quando forse sembrava meno probabile, ha tirato fuori la prestazione più impressionante, quella che tutti i tifosi inglesi aspettavano di vedere dagli uomini di Steve Borthwick; la Scozia, che sembrava l’unica capace di tenere aperta la lotta del Torneo con i Verdi, è caduta a Roma di fronte a una grande prova dell’Italia, capace di resistere nel momento più difficile e di smontare le certezze degli avversari. Infine una Francia finora spenta in attacco è riuscita a travolgere nel finale la difesa del Galles, che si era dimostrata più volte coriacea nelle giornate precedenti.

Ora manca soltanto l’ultima giornata prima di concludere l’edizione 2024 del Sei Nazioni: ci si giocherà tutto questo sabato, 16 marzo. Ma dopo il capovolgimento visto al quarto turno, quali scenari si aprono? Chi è rimasto in corsa per la vittoria e chi per il cucchiaio di legno? E a cosa può ambire l’Italia?

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I possibili scenari prima dell’ultima giornata del Sei Nazioni 2024

Al termine della quarta giornata, la classifica del Sei Nazioni 2024 vede: l’Irlanda prima con 16 punti, l’Inghilterra seconda a quota 12, Scozia e Francia entrambe ad 11 punti (con la stessa differenza tra punti fatti e subiti ma con gli Highlanders avanti per maggior numero di mete realizzate), l’Italia quinta con 7 e Galles ultimo con 3. Ricordiamo che, in caso di parità nel punteggio, si guarda prima alla differenza tra punti fatti e subiti, poi al numero di mete realizzate. Se l’equilibrio persiste, entrambe le squadre occupano ex-aequo lo stesso posto.

Chi può ancora ambire alla vittoria del titolo?

In teoria ben quattro squadre sono ancora matematicamente in corsa per la conquista del trofeo: Irlanda, Inghilterra, Scozia e Francia. Ovviamente, per quanto abbia perso la chance di vincere ancora con Grande Slam, i Verdi rimangono i primi indiziati per la conquista del titolo. Per esserne certi, e non dover aspettare i risultati altrui, gli uomini di Andy Farrell devono: vincere o pareggiare con la Scozia. Possono anche perdere, purché conquistino i due punti bonus in palio.

Qualora l’Irlanda perdesse, ma conquistasse almeno un punto bonus, l’unica squadra che resterebbe in corsa per contendergli il titolo sarebbe l’Inghilterra. In questo caso però gli uomini di Steve Borthwick non solo dovrebbero vincere sulla Francia con bonus offensivo, ma anche segnare una grande quantità di punti (considerando che l’Irlanda è a +80 di differenza punti, mentre gli inglesi sono a -3).

Se invece l’Irlanda venisse battuta dalla Scozia, senza ottenere nessun bonus, allora gli scenari sarebbero di più (per quanto non facili da realizzarsi). La stessa nazionale del Cardo, conquistando in quell’occasione il bonus offensivo e sommergendo l’Irlanda di punti, potrebbe spuntarla (ma parte con una differenza punti di +4). Anche la Francia, per quanto difficile, potrebbe dire la sua, battendo nettamente l’Inghilterra con bonus e sperando nell’incrocio delle differenze punti.

In questo caso però gli avversari più credibili rimangono ancora gli inglesi: con un’Irlanda battuta senza punti bonus, il trofeo andrebbe sicuramente a Londra con un successo dell’Inghilterra sulla Francia con bonus offensivo. Non sarebbe sicuro, anzi sarebbe molto difficile, in caso di semplice vittoria, sempre per la questione della grande differenza punti da recuperare.

A chi potrebbe andare il cucchiaio di legno?

Prima di tutto una precisazione: il cucchiaio di legno è il premio che viene simbolicamente assegnato per chi occupa l’ultimo posto in classifica al Sei Nazioni. Altra cosa è il whitewash, ovvero il termine affibbiato a chi perde tutti gli incontri della competizione.

Considerando che negli ultimi anni all’Italia è capitato più volte di “riceverli” entrambi, a volte i termini sono stati confusi. Stavolta però l’Italia non rischia assolutamente il whitewash, pericolo già evitato grazie al pareggio con la Francia alla terza giornata del Sei Nazioni 2024. Il rischio invece lo corre il Galles, che finora ha collezionato 4 sconfitte e, dopo l’ultima battuta d’arresto coi Bleus, non ha portato a casa neanche un punto bonus.

Sia la “vittoria” del cucchiaio di legno, sia se ci sarà un whitewash o no, si deciderà tutto nella partita tra Galles e Italia che aprirà il super saturday di questo Sei Nazioni 2024. In caso di vittoria degli Azzurri non ci sarebbero dubbi: gli uomini di Gonzalo Quesada eviterebbero l’ultimo posto e i Dragoni subiranno l’onta dell’ultimo posto senza alcun successo (avvenimento accaduto soltanto nel 2003 nell’era del Sei Nazioni).

L’Italia ha però più alternative per evitare sicuramente il cucchiaio di legno: pareggiare oppure perdere ma conquistando due punti bonus. In caso di sconfitta con un solo bonus (e contemporaneo successo gallese con bonus offensivo) bisognerà poi vedere la differenza punti e le mete realizzate; se gli Azzurri non conquisteranno neanche un punto, allora dovranno sperare che i Dragoni non vincano con bonus e poi vedere gli altri parametri.

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Quali scenari per l’Italia prima dell’ultima giornata del Six Nations?

Detto dei possibili scenari negativi per l’Italia, vediamo anche quelli positivi. In caso di semplice successo, gli Azzurri andrebbero anche loro a 11 punti in classifica, come Scozia e Francia. Per sperare di superare entrambi questi avversari, questi non dovrebbero ottenere bonus rispettivamente contro Irlanda e Inghilterra, per poi andare a vedere la differenza punti (ma l’Italia parte da -37 contro i +4 delle altre due). Vincendo con bonus offensivo li supererebbe momentaneamente, e poi bisognerà aspettare l’esito delle ultime due partite.

Qualora si verificasse lo scenario più positivo per l’Italia, la Nazionale azzurra otterrebbe un risultato storico: salire per la prima volta sul podio del Sei Nazioni, traguardo solo sfiorato nel 2013 quando l’Italia fu quarta per la miglior differenza punti della Scozia.

Matteo Salmoiraghi

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