Il tecnico azzurro: “Michele è uno dei migliori capitani con cui abbia mai lavorato”
L’Italia chiude il Sei Nazioni 2024 nel modo migliore, battendo il Galles 24-21 e conquistando la seconda vittoria stagionale. Un successo arrivato dopo una partita dominata, con il punteggio reso meno pesante soltanto dalla reazione finale del Galles quando il risultato però era già in cassaforte. Una grande soddisfazione per tutti, e stavolta si potrà finalmente festeggiare un po’ di più: “Il fatto che sia l’ultima partita del Sei Nazioni ci permetterà di godercela un po’ di più” esordisce Quesada in conferenza stampa.
Gli fa eco capitan Lamaro: “Ogni tanto è giusto festeggiare. La settimana scorsa avevamo festeggiato poco e ci eravamo detti che avremmo avuto subito un’altra opportunità per fare la storia: ci siamo riusciti. Adesso bisogna tornare ai club e vincere anche lì, ma è anche giusto festeggiare e godersi questo momento”.
Leggi anche: Sei Nazioni 2024: l’Italia batte il Galles 21-24 e fa la storia!
Il capitano azzurro, poi, ha parlato di come sarà importante proseguire il percorso di crescita per guadagnarsi il rispetto di tutti: “Dopo il mondiale ci eravamo detti che quelle due sconfitte con All Blacks e Francia non ci definivano come squadra. Quello che abbiamo ottenuto è la prova di quanto abbiamo lavorato. Ora dobbiamo continuare a spingere in questa direzione, consapevoli che non abbiamo ancora espresso il nostro potenziale. Alcune squadre ancora non ci rispettano: al Galles oggi non ci ha rispettato pienamente, almeno dalle dichiarazioni pre-partita, ed è la prova che dobbiamo ancora costruire qualcosa di solido”.
Lamaro ha poi tracciato un parallelo con il successo del 2022, sempre a Cardiff contro il Galles: “Quella di due anni fa è stata la prima volta per tutti, un’emozione che non scorderò mai. Quella di oggi non è una vittoria arrivata dal nulla, ma un successo che abbiamo preparato nel tempo. Abbiamo fatto una partita molto diversa da quella di due anni fa, anche se quell’emozione è quasi insuperabile”.
Guarda anche: Sei Nazioni 2024: gli highlights del successo dell’Italia sul Galles
Felicissimo anche il tecnico Gonzalo Quesada, orgoglioso dei suoi ragazzi: “Siamo un gruppo bellissimo, a livello tecnico ma soprattutto a livello umano, con un’etica del lavoro incredibile. Non voglio parlare di me perché non sarebbe giusto, il vero merito va a questa squadra: la mia soddisfazione è vedere il modo in cui i ragazzi hanno abbracciato la nostra nuova metodologia di lavoro, con l’obiettivo di continuare a crescere. Lamaro è uno dei migliori capitani con cui abbia mai lavorato, con lui abbiamo lavorato per far emergere un gruppo di grandi leader. Abbiamo un carattere e un’identità che i ragazzi avevano già, io ho solo lavorato per farlo emergere. Questa squadra può difendere, può attaccare, può lottare in mezzo al campo.
“La squadra ha lavorato tanto per approcciare le partite nel modo giusto e ha le armi anche per gestire il gioco al piede e mettere sotto pressione gli avversari: i ragazzi sanno quando attaccare usando il pallone e quando calciarlo. Abbiamo marcato una meta bellissima nel secondo tempo su un lancio di gioco che avevamo preparato contro la Scozia e poi non lo avevamo usato: abbiamo fatto 5-6 passaggi perfetti, ma poteva farli solo una squadra che ha coraggio e che non ha paura di vincere” ha concluso Quesada.
Francesco Palma
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.