Il capitano gallese non ha usato mezzi termini per descrivere la sconfitta. Per gli Azzurri, invece, sono arrivati i complimenti di Gatland
Dalle parti di Cardiff la sconfitta di sabato non è stata presa per niente bene. E se Warren Gatland ha fatto una dura autocritica sulla prestazione del suo Galles, facendo però i complimenti all’Italia, non tutti i pareri sono stati concordi tra i giocatori e gli addetti ai lavori. Se in conferenza stampa Michele Lamaro aveva parlato di come il Galles non avesse rispettato gli Azzurri con alcune dichiarazioni pre-partita (il riferimento, forse, era soprattutto a quelle di Wainwright che aveva detto: “Massimo rispetto per l’Italia, ma vinceremo noi, non c’è un altro risultato accettabile”) le parole che contemporaneamente stava pronunciando Dafydd Jenkins hanno dato ragione al capitano azzurro.
Il capitano del Galles, appena terminata la partita, ha detto: “È una sensazione di completa delusione. Con tutto il rispetto per l’Italia, vogliamo vincere certe partite e battere certe squadre. È molto deludente”.
“Dico ai tifosi di restare con noi” ha poi proseguito Jenkins: “Vi prometto che il futuro è luminoso. Quando migliorare individualmente e quando torneremo insieme, come gruppo, saremo migliori”.
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Molto più diplomatico il buon Sam Warburton, che ha criticato duramente la nazionale gallese senza praticamente mai citare l’Italia: “La dura verità è che il Galles non ha i giocatori di qualità che ha sempre avuto. Ci sono alcuni grandi giocatori, alcuni ottimi giocatori, ma non ce ne sono abbastanza: poi entra Will Rowlands e il Galles segna, entra Mason Grady e il Galles segna”. La sensazione è sempre la stessa: che il Galles consideri questa sconfitta solo demerito proprio, più che merito degli avversari.
Coach Warren Gatland, nella stessa conferenza stampa in cui ha parlato delle sue dimissioni respinte dalla Federazione gallese, ha invece fatto i complimenti all’Italia: “Non sono sorpreso dall’Italia, per niente. Penso che siano stati eccellenti in questo torneo e lo sono stati anche oggi. Onestamente, complimenti a loro. Sono però stati aiutati da noi, abbiamo regalato troppe palla perse e non siamo riusciti a creare delle opportunità per attaccare nel primo tempo”.
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