Una vittoria in 10 partite di Sei Nazioni dal suo rientro non è decisamente un buon bottino
Le acque del rugby gallese continuano ad essere molto agitate. La sconfitta interna con l’Italia ha solo evidenziato maggiormente dei problemi che, a livello federale, sono ben più profondi.
Nonostante le prospettive future del nuovo gruppo allenato da Warren Gatland, proprio l’allenatore neozelandese ha voluto dare un segnale forte a tutto l’ambiente.
Secondo i media gallesi lo stesso Gatland avrebbe dato la sua disponibilità a dimettersi dopo che la sua squadra non è riuscita a vincere nemmeno una partita nell’edizione 2024.
L’unico successo negli ultimi due anni di Torneo risale allo scorso anno a Roma, poi solo sconfitte, nonostante la Rugby World Cup abbia mostrato un Galles capace di arrivare fino ai quarti di finale.
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Galles: Warren Gatland ha provato a fare un passo indietro
Al termine della partita contro gli Azzurri, Gatland ha rivelato di aver offerto le sue dimissioni al nuovo CEO della Welsh Rugby Union Abi Tierney.
Quando gli è stato chiesto se avesse intenzione di rimanere al lavoro fino alla Coppa del Mondo del 2027 in Australia, Gatland ha detto: “Sì, assolutamente. Ho preso questo impegno. Ho appena detto ad Abi Tierney nello spogliatoio “Se vuoi che mi dimetta, sono abbastanza felice di farlo”.
La risposta della dirigente però è stata netta ed inequivocabile: “Questa è l’ultima cosa che voglio, è quello di cui ho davvero paura. Ma posso prometterti che faremo un lavoro di revisione molto attento. Abbiamo già fatto alcune operazioni di revisione e lavoreremo su tutte le aree che devono essere migliorate”.
Dunque Warren Gatland ha incassato un nuovo attestato di fiducia, ma adesso dovrà rapidamente ricostruire ottimismo tra i giocatori e i fan, ma soprattutto ottenere risultati per evitare che il divario tra la sua squadra e il resto del mondo aumenti ulteriormente.
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