Sei Nazioni: Sam Warburton ipotizza lo spareggio, ma il coach della Georgia frena

Si riaccende il dibattito su un possibile avvicendamento tra l’ultima del torneo e la prima del Rugby Europe Championship

British & irish Lions

Sam Warburton ph. Reuters

Da quando si è ritirato dall’attività internazionale Sam Warburton, ex capitano del Galles e dei B&I Lions, è salito alla ribalta soprattutto per le sue forti opinioni.

Sulle colonne del Times ha espresso un’idea che porta avanti da tempo: il Sei Nazioni dovrebbe avere uno spareggio tra l’ultima classificata e la prima classificata del Rugby Europe Championship.

Se questa ipotesi fosse realtà, nel 2024 ci troveremmo di fronte ad una sfida tra il Galles e la Georgia. Una partita che ovviamente non si giocherà, ma che a Warburton piacerebbe anche per dare una scossa alla sua nazionale, che ha definito senza troppi giri di parole come “arrendevole”.

L’argomento è stato dibattuto per molti anni, con l’Italia al centro delle critiche a causa dei numerosi cucchiai di legno accumulati. Adesso gli Azzurri sono cresciuti, mentre il Galles si lecca le ferite al termine di un Sei Nazioni negativo.

Galles, capitan Jenkins: “Con tutto il rispetto per l’Italia, certe partite con certe squadre vanno vinte” 

Sam Warburton: “Il Galles è si è adagiato perché sa che sarà nel Sei Nazioni per sempre”

“Mi è stato chiesto l’altro giorno se ho ancora la stessa opinione sulla retrocessione dalle Sei Nazioni ora che l’Italia sta facendo molto meglio e il Galles sta andando male – e dico la mia”, ha scritto Sam Warburton nella sua rubrica del Times.

“Non credo che nessuna nazione abbia il diritto dato da Dio di mungere la mucca del Sei Nazioni senza alcun rischio – prosegue Warburton – Forse il Galles si è adagiato con il suo modello di business semplicemente perché sa che sarà nel Sei Nazioni per sempre. Se sapessero che esiste la minaccia della retrocessione, forse sarebbero più coscienziosi nel garantire che tutto sia perfetto.”

Dunque l’ex stella della squadra di Warren Gatland mantiene la stessa posizione, anche se a essere tirata in ballo è la sua nazionale.

“Se il Galles dovesse giocare contro la Georgia in un play-off quest’estate, sarebbe fantastico. So che non accadrà mai, e forse vedo questa cosa più come un tifoso piuttosto che come un uomo d’affari, ma mi attengo alla mia tesi che ci dovrebbe essere un spareggio ogni anno”.

La risposta prudente di Richard Cockerill, coach della Georgia

La Georgia domenica 17 marzo ha vinto per la settima volta il Rugby Europe Championship, volgarmente chiamato nel passato Sei Nazioni B.

Leggi anche: La Georgia vince il Rugby Europe Championship 2024: i risultati di tutte le finali e la classifica

L’allenatore inglese dei Lelos, Richard Cockerill crede che la sua squadra, che ha battuto il Portogallo 36-10, sia “troppo forte” per il torneo. La Georgia può contare due vittorie sul Galles e sull’Italia, entrambe arrivate nel 2022 e molti credono che i caucasici meritino almeno una possibilità di entrare nel Sei Nazioni.

“Rispetto a tutte le altre squadre siamo probabilmente troppo bravi per questo torneo e al momento forse non siamo abbastanza bravi per sederci allo stesso tavolo delle squadre di Super Rugby o delle squadre di URC o del Sei Nazioni”, ha dichiarato Cockerill, che poi ha concluso dicendo: “I dirigenti sopra di me decideranno dove è meglio giocare per noi. La cosa che dobbiamo fare è continuare a migliorare, giocare un buon rugby e avere il maggior successo possibile”.

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