Sei Nazioni Femminile: un buon primo tempo dell’Italia non basta ad arginare l’Inghilterra

Dopo una strenua difesa nella prima frazione le Azzurre finiscono le energie e devono cedere allo strapotere delle Red Roses

Sei Nazioni Femminile: Italia-Inghilterra (ph. S.pessina)

Sei Nazioni Femminile: Italia-Inghilterra (ph. S.pessina)

Nella prima giornata del Sei Nazioni Femminile, davanti ai 3600 spettatori del Lanfranchi di Parma, l’Inghilterra conquista vittoria e bonus su un’Italia grintosa che però cede nel secondo tempo. Le Red Roses marcano otto mete con un risultato finale che è di 0-48.

L’Italia gioca un gran primo tempo e con un’ottima difesa riesce ad arginare gli attacchi delle numero uno del ranking mondiale andando al riposo con soli dieci punti di distacco. Nonostante ventinove minuti in inferiorità numerica per il giallo a Sarah Beckett, poi diventato rosso, le inglesi cercano di imporre il proprio strapotere in mischia e giocando quasi costantemente in territorio azzurro, ma Stefan e compagne con grandi placcaggi e una prima frazione molto ordinata e disciplinata riescono a metterle sotto grande pressione costringendole spesso all’errore.

Nella seconda frazione le azzurre subiscono una meta nei primi minuti e pagano l’immenso dispendio di energie dei primi quarta minuti permettendo alle avversarie di acquistare sempre più sicurezza e di giocare il rugby che preferiscono. Arrivano così altre cinque marcature con Ellie Kildunne – eletta player of the match grazie anche a due marcature personali – che semina il panico nella difesa azzurra.

La Cronaca di Italia-Inghilterra

E’ subito l’Inghilterra che prova imporre il proprio ritmo e la forza della mischia ma complice qualche errore di troppo, la grande grinta e concentrazione delle azzurre i primi dieci minuti se na vanno sullo 0-0 con le red roses che all’undicesimo rimangono in 14 per un cartellino giallo a Sarah Beckett autrice di un intervento falloso in ruck ai danni di Michela Sillari. L’azzurra, nonostante una vistosa fasciatura, prova a tenere duro e resta in campo per qualche minuto prima di dover  abbandonare il campo.

Al quindicesimo arriva la decisione del bunker che tramuta in rosso il cartellino Sarah Beckett e un minuto più tardi all’Inghilterra viene correttamente annullata una meta Abby Dow per doppio movimento.

Le Red Roses giocano nella metà campo italiana (76% di territorio) ma continuano con indisciplina ed errori dovuti a una difesa perfetta delle azzurre non riescono a marcare punti fino al 31esimo quando, sugli sviluppi di una mischia per un fuorigioco italiano, Hannah Botterman schiaccia in meta di potenza dopo una prolungata azione a ridosso della linea meta italiana. Zoe Harrison sbaglia la trasformazione e il risultato rimane di 0-5 per le ospiti.

A cinque dal riposo seconda marcatura pesante inglese con Abbie Ward che finalizza a sinistra dei pali un’azione partita del lato destro del fronte d’attacco. Zoe Harrison è imprecisa per le seconda volta e il vantaggio, con cui si va al riposo, rimane di 10 punti.

Seconda frazione che vede le inglesi andare in meta dopo 4 minuti con Lark Atkin-Davies con una maul che nasce da una touche sui 5 metri azzurri. Terzo errore dalla piazzola per Zoe Harrison e parziale che è di 0-15.

Al minuto 49 l’estremo Ellie Kildunne raccoglie un calcio al volo e con un impressionate slalom dai 22 lascia sul posto la difesa azzurra volando in meta al termine di una splendida azione personale. Zoe Harrison non sbaglia e l’Inghilterra si porta sul 22-0 conquistando il bonus grazie a questa quarta meta.

Quattro minuti più tardi è Helena Rowland a eludere la difesa azzurra che sembra aver un po’ finito la benzina e a segnare la quinta marcatura pesante che l’apertura Harrison trasforma per il 29-0.

A 20 minuti dalla fine l’Italia opera 4 cambi, alla ricerca di un po’ di freschezza dopo le tante energie spese nella prima parte di gara, ma le inglesi vanno ancora in meta con Mackenzie Carson aggiungendo 2 punti supplementari con Harrison che dall’inizio del secondo tempo ha ritrovato fiducia e tranquillità come le compagne.

Le ragazze di Raineri cercano una reazione d’orgoglio con un paio di azioni in campo apertomi dapprima Muzzo viene spinta fuori dal campo, poi un avanti interrompe l’azione offensiva. A 12 dalla fine Red Roses che rimangono in tredici per un giallo a Helena Rowland che impatta con la testa di Emanuela Stecca durante una pulizia in ruck. Nonostante la doppia inferiorità, a 9 minuti dal fischio finale Ellie Kildunne marca la seconda meta personale al termine di un’azione che partendo dal lato sinistro del campo si conclude all destra dei pali azzurri. Calcio non trasformato e parziale di 0-41.

A tempo scaduto Italia che resta in 14 per un giallo a Stevanin che ferma in modo irregolare un’avversari nel disperato tentativo di salvare un meta già fatta. l’Inghilterra va in touche, organizza un drive avanzante e av ancora in meta con Connie Powell. Holly Aitchison trasforma per il 48 a 0 finale.

Sei Nazioni Femminile: formazioni ufficiali e tabellino di Italia-Inghilterra

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Inca, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c); 8 Giulia Cavina, 7 Francesca Sgorbini, 6 Isabella Locatelli, 5 Sara Tounesi, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Silvia Turani, 1 Gaia Maris

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Giordana Duca, 21 Alessandra Frangipani, 22 Emma Stevanin, 23 Francesca Granzotto

Marcatrici Italia
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni:

Inghilterra: 15 Ellie Kildunne, 14 Abby Dow, 13 Helena Rowland, 12 Emily Scarratt, 11 Jess Breach, 10 Zoe Harrison, 9 Lucy Packer; 1 Hannah Botterman, 2 Lark Atkin-Davies, 3 Kelsey Clifford, 4 Zoe Aldcroft, 5 Abbie Ward, 6 Sadia Kabeya, 7 Marlie Packer (c), 8 Sarah Beckett

A disposizione: 16 Connie Powell, 17 Mackenzie Carson, 18 Maud Muir, 19 Maddie Feaunati, 20 Alex Matthews, 21 Natasha Hunt, 22 Holly Aitchison, 23 Megan Jones

Marcatrici Inghilterra
Mete: Hannah Botterman (’31), Abbie Ward (’35), Lark Atkin-Davies (’44), Ellie Kildunne (’49, ’70), Helena Rowland (’54), Mackenzie Carson (’61), Connie Powell (’81)
Trasformazioni: Zoe Harrison (’52, 56,’62), Holly Aitchison (’82)
Punizioni:

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