Il ritorno alla grande al club del mediano di mischia dell’Italia si è fatto notare
Il capo allenatore del Gloucester George Skivington ha tessuto le lodi del momento di forma di Stephen Varney dopo che il mediano di mischia azzurro è tornato alla grande in campo per il club, segnando la meta decisiva che ha permesso alla squadra biancorossa di espugnare Welford Road, casa dei Leicester Tigers, nell’ultima giornata di Premiership.
Dopo avergli concesso gli interi ottanta minuti in campo, Skivington ha detto a RugbyPass: “Direi che da quando è tornato è più vivace. I nostri ragazzi si godono la quotidianità qui, ma sicuramente [le vittorie al Sei Nazioni] sono state un grande stimolo.”
“La sua carriera con l’Italia, fino a questo Sei Nazioni, è stata piuttosto dura e stavolta hanno giocato davvero bene. Aveva una vera e propria concorrenza per il posto in squadra, il che è ottimo per lui, e ha una vera e propria concorrenza anche qui, il che è fantastico.”
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“Quando sono arrivato al club ho dato un po’ di minutaggio sia a Steve che a Jack Clement (terza linea, altro classe 2001) perché ho pensato che sarebbero stati giocatori di livello negli anni a venire, e così ho fatto con altri giovani talenti.”
“Alcuni ragazzi crescono un po’ più lentamente ma loro due hanno davvero corso. Hanno avuto alcuni alti e bassi ma sono ancora molto giovani e molto talentuosi.”
Varney compirà 23 anni nel prossimo mese di maggio e ha già accumulato 29 caps internazionali per l’Italia, oltre a 57 presenze con il proprio club.
“Steve ha probabilmente trovato un certo grado di maturità nel suo gioco – ha proseguito Skivington – Sa quando deve passare, quando correre e quando calciare. Ha lavorato duro sul suo gioco al piede e sta crescendo in maniera interessante.”
“Qui a Gloucester abbiamo un buon equilibro tra dare opportunità ai giovani e non lasciare che pensino di essere arrivati troppo presto. Per me Steve non farà altro che diventare sempre più forte. Ogni calo di forma fa parte del gioco. Finché lui rimane in un buon momento e si gode il suo rugby, godiamocelo anche noi.”
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