Le Azzurre vincono per la prima volta in trasferta con la nazionale del trifoglio. In meta Vecchini, Fedrighi e Muzzo
Alla RDS Arena di Dublino, di fronte a 6500 spettatori, l’Italia supera l’Irlanda 21-27 raccogliendo la prima vittoria (con bonus) nel Sei Nazioni 2024, ma soprattutto il primo successo nella terra dello Smeraldo. Le Azzurre di Nanni Raineri segnano quattro mete con Vittoria Vecchini, doppietta, Valeria Fedrighi e Aura Muzzo.
Dopo un primo tempo in difficoltà, una meta subita nei minuti iniziali e un’inferiorità numerica per il giallo a Vittoria Ostuni Minuzzi, la nazionale italiana reagisce e gioca un buon rugby. Ordinata in difesa e precisa nella fasi d’attacco, le ragazze azzurre segnano 15 punti in 15′ e ribaltano il risultato andando all’intervallo in vantaggio.
Nel secondo tempo l’Irlanda prova a reagire ma commette troppi errori mentre l’Italia è cinica e risponde colpo su colpo ai tentativi irish di pareggiare lo score parziale. Ottima la prova di Vittoria Vecchini, player of the match, ma è ottima la prova di tutto il XV che placca e lotta in ogni fase del gioco. A due minuti dalla fine della gara la padrone di casa tentano il tutto per tutto ma le Azzurre non cedono e conquistano 5 punti, e si regalano una Pasqua storica per la prima vittoria in trasferta in Irlanda.
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La cronaca
Avvio di gara decisamente positivo per le irlandesi che nei 5′ prendono possesso del campo e del pallone, complice anche qualche placcaggio italiano un pò leggero. Al 7′ Vittoria Ostuni Minuzzi salva una meta al largo ma lo fa schiaffeggiando l’ovale con una mano, cartellino giallo per lei. L’arbitro Hollie Davidson richiama il TMO per capire se ci sono gli estremi per una meta tecnica. Chris Assmus conferma e 7-0 per le padrone di casa.
L’Italia è in grosse difficoltà, sia a livello fisico che nelle fasi statiche dalle quali l’Irlanda costruisce le proprie offensive. Le padrone di casa giocano un buon rugby, un mix di penetrazioni potenti e di giocate alla mano ben organizzate; per fortuna delle Azzurre anche la nazionale del trifoglio sbaglia e a metà primo tempo il risultato rimane invariato.
Al 25′, alla prima vera opportunità, l’Italia pareggia i conti. Touche nei 22 irlandesi, maul ben organizzato che avanza e macina metri. Alla fine è Vittoria Vecchini a schiacciare l’ovale, 7-5. Le ospiti prendono fiducia, sistema la fase difensiva e approfitta degli errori delle irlandesi che consentono all’Italia di entrare nuovamente nei 22. Al 33′ la seconda meta azzurra: touche lanciata e conquistata perfettamente, maul che avanza e Sofia Stefan che sposta il gioco all’esterno. Alyssa D’Inca e Sara Tounesi penetrano nella difesa avversaria arrivando a pochi centimetri dal bersaglio grosso, ci pensa Valeria Fedrighi con furbizia a mettere a terra l’ovale. 7-12.
Al 36′, dopo un lungo stop per l’infortunio alla testa a Lauren Delany, Beatrice Rigoni centra i pali da posizione agevole. All’intervallo il risultato parziale è 7-15.
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L’Irlanda parte forte nel secondo tempo ma qualche calcio di spostamento sbagliato consente all’Italia di uscire indenne dai propri 22. La nazionale di casa tiene maggiormente il possesso del pallone ma la difesa azzurra è ordinata e placca in avanzamento, costringendo le irlandesi a perdere terreno ed energie fisiche.
Al 50′ le padrone di casa entrano nei 22 avversari, penetrano con grande foga e conquistano metri e guadagnano sempre la linea del vantaggio. L’Italia però è presente in difesa, resiste all’offensiva irlandese e al 57′ ribalta la situazione. Alyssa D’Inca recupera un lungo calcio di Dannah O’Brien; l’ala in maglia numero 11 rompe un paio di placcaggi e si fa tutto il campo in solitaria riportando l’ovale nei 22 avversari. Le Azzurre lottano su ogni punto d’incontro, non mollano un centimetro fino a quando Vittoria Vecchini trova il buco giusto e marca la sua doppietta personale. 7-22.
L’Irlanda non ci sta e cinque minuti dopo segna la seconda meta. Touche conquistata, maul ben costruita che avanza senza problemi e Neve Jones mette a terra il pallone. 14-22. L’Italia gioca bene e al 65′ segna la quarta meta com Aura Muzzo dopo una lunga azione multifase. Il TMO richiama l’arbitro Hollie Davidson per un possibile passaggio in avanti di Veronica Madia. Il replay conferma e il giudice di gara scozzese annulla la marcatura italiana. Si rimane sul 14-22.
Al 69′ l’Italia segna di nuovo ancora con Aura Muzzo, meta fotocopia dell’azione annullata per passaggio in avanti di Veronica Madia. Questa volta l’assist decisivo è di Beatrice Rigoni che manda in meta la compagna in maglia numero 14. A dieci minuti dalla fine Azzurre avanti di 13 punti. I minuti finali sono una battaglia e l’Italia è presente a ogni impatto. Al 79′ Katie Corrigan intercetta un passaggio di Beatrice Rigoni e segna indisturbata il 21-27.
Nel finale l’Irlanda ha le energie per tentare l’ultimo assalto alla difesa italiana che con grande voglia e determinazione resiste e porta a a casa un successo storico.
Francesco Giannelli Savastano
Il tabellino di Irlanda-Italia
Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (c), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang
A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath , 19 Fiona Tuite , 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22 Nicole Fowley, 23 Aoife Dalton
Mete: meta di punizione (7′), Jones (62′), Corrigan (79′)
Trasformazioni: O’Brien (63′, 79′)
Punizioni:
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (C), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6. Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23. Beatrice Capomaggi
Mete: Vecchini (25′, 57′), Fedrighi (33′), Muzzo (69′)
Trasformazioni: Rigoni (34′, 58′)
Punizioni: Rigoni (36′)
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