Rosso a Nicotera al 44′: i biancoverdi non tremano e portano a termine la qualificazione ai quarti
Una grande serata europea per il Benetton, che ha battuto i Lions 27-17 al termine di una partita sofferta ma portata a casa con grande autorevolezza malgrado 36 minuti giocati in inferiorità numerica, di cui 10 in doppio svantaggio di uomini.
Seconda qualificazione consecutiva ai quarti di finale per i biancoverdi, dunque, grazie a una prestazione solida e convincente, probabilmente la migliore delle ultime settimane.
La partita del Benetton è partita in salita: alla prima azione della partita tenuto a terra comminato a Nacho Brex, i Lions vanno in rimessa laterale, trovano una maul vincente e segnano la prima meta dell’incontro con il tallonatore Jaco Visagie.
La reazione dei padroni di casa è però immediata. A segnare ci arriva Thomas Gallo, bravo ad esplodere nel breve dopo che una bella combinazione tra Brex, Smith e Ratave aveva portato il Benetton a pochi metri dalla linea.
Con il punteggio pari a quota 7, Jordan Hendrikse ha sbagliato un piazzato sulle conseguenze di un altro tenuto. Il vantaggio se lo è preso allora il Benetton grazie a un drop clamoroso di Rhyno Smith da dietro la linea di metà campo per mandare i suoi sopra di 3.
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I biancoverdi hanno quindi allungato dopo la mezz’ora sulle conseguenze di un periodo prolungato in attacco. Con Menoncello fermato a un metro dalla linea, il nuovo allargamento dal lato opposto del campo per trovare Onisi Ratave solo al largo ha permesso all’ala figiana di schiacciare oltre la linea. Umaga ha aggiunto i due punti addizionali da posizione non facile.
Prima della pausa un calcio contro Ferrari in mischia permette a Hendrikse di accorciare a distanza di break.
A inizio ripresa il patatrac: Nicotera si prende un rosso per una pulizia pericolosa in ruck quantomeno imprudente e un minuto dopo Hendrikse segna danzando tra le maglie della difesa da distanza ravvicinata, dopo una travolgente azione offensiva dei Lions.
Sul 17-17, inferiorità numerica, i Leoni di casa trovano il modo di fare la voce grossa con coraggio e abnegazione: al 51′ gli avanti confabulano, scelgono di non piazzare un calcio da posizione invitante e impostano un drive che porta il neo-entrato Bernasconi oltre la linea per il nuovo vantaggio.
Il vantaggio galvanizza la squadra di Treviso che, grazie anche agli innesti dalla panchina, fa la voce grossa in difesa e in mischia ordinata.
Al 63′ il piazzato di Albornoz sembra poter ipotecare la partita, ma al 67′ Malakai Fekitoa si prende un cartellino giallo che lascia i biancoverdi in 13 per 10 minuti.
In questo prolungato periodo di gioco, però, il Benetton riuscirà a non subire mai punti. Merito di una grande forza mentale e di una squadra avversaria ormai senza fiducia, che accumula errori gestuali uno sopra l’altro, senza mai riuscire a minacciare la linea di meta avversaria.
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Tommaso Menoncello, 13 Ignacio Brex, 12 Malakai Fekitoa, 11 Onisi Ratave, 10 Jacob Umaga, 9 Alessandro Garbisi, 8 Toa Halafihi, 7 Sebastian Negri, 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (c), 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosué Zilocchi, 19 Federico Ruzza, 20 Henry Time-Stowers, 21 Lorenzo Cannone, 22 Andy Uren, 23 Tomas Albornoz
Marcatori Benetton
Mete: Gallo (8), Ratave (33), Bernasconi (51)
Trasformazioni: Umaga (8, 33, 51)
Calci di punizione: Albornoz (63)
Drop: Smith (27)
Lions: 15 Andries Coetzee, 14 Stean Pienaar, 13 Erich Cronjé, 12 Zander du Plessis, 11 Rabz Maxwane, 10 Jordan Hendrikse, 9 Morne van den Berg, 8 Hanru Sirgel, 7 Emmanuel Tshituka, 6 JC Pretorius, 5 Darrien Landsberg, 4 Willem Alberts, 3 Conraad van Vuuren, 2 Jaco Visagie (c), 1 Morgan Naude
A disposizione: 16 Morne Brandon, 17 Ruan Dreyer, 18 Ruan Smith, 19 Ruan Delport, 20 Izan Esterhuizen, 21 Francke Horn, 22 Nico Steyn, 23 Erich Cronje
Marcatori Lions
Mete: Visagie (3), Hendrikse (45)
Trasformazioni: Hendrikse (3, 45)
Calci di punizione: Hendrikse (37)
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