La vittoria, conquistata nonostante l’inferiorità numerica, vista da uno dei protagonisti
Nonostante abbia giocato quasi tutto il secondo tempo in 14 uomini, e per 10′ addirittura in 13, il Benetton Rugby è stato capace di soffrire e di portare a casa una vittoria importante contro gli Emirates Lions. Un successo quello conquistato agli ottavi di finale di Challenge Cup che segue a quello in URC con Connacht e rilancia la squadra biancoverde dopo un periodo difficile coincidente col Sei Nazioni.
Ora i Leoni si avviano a giocare i quarti di finale della seconda Coppa europea ma, prima di mettere testa al prossimo turno, c’è tempo per ricordare l’importante vittoria sui Lions. Ai microfoni di BENTV ha parlato proprio uno dei protagonisti del successo del Benetton, il tallonatore Bautista Bernasconi.
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Bernasconi era tra i giocatori a disposizione in panchina per il Benetton, ma il suo impatto si è visto subito. Entrato al 50′ in un momento difficile della partita (solo pochi minuti Nicotera era stato espulso), appena il minuto seguente segna da maul la meta che ribatte a quella di Hendrikse e riporta avanti i biancoverdi. Una marcatura che alla fine si rivelerà decisiva.
“Certo che sono soddisfatto della meta – ha affermato Bernasconi – comunque è stata una meta da drive ed è un lavoro di squadra. Porta il mio nome, ma è stato il lavoro di tutto il pack a coronare la meta. Sono poi contento perché sto tornando dall’infortunio e mi sento bene”.
“Penso che sia stata una gara da Leoni, nel vero senso della parola. Abbiamo dato quello che magari ci è mancato nelle ultime partite e abbiamo portato a casa questa partita che in alcuni momenti è stata molto dura, giocando in 13 contro 15. Sono veramente fiero della squadra”.
“Quando ti trovi in doppia inferiorità numerica – ha proseguito il tallonatore – non si pensa troppo, ma badi solo a resistere in campo. La squadra ha risposto molto bene in quel momento, ha corso, ha dato tutto e ha placcato come non ci fosse un domani. Ciò ha rappresentato il punto chiave per portare a casa la partita”.
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