Intervenuta al nostro Podcast, l’Azzurra era al rientro da un lunghissimo infortunio: “Non potevo avere un regalo migliore”
Trascorso il weekend di pausa, il Sei Nazioni Femminile 2024 è pronto a ripartire in questo fine settimana con la sua terza giornata. L’Italia se la vedrà domenica 14 aprile in un impegnativo match con la squadra seconda in classifica, la Francia. Le Azzurre però sono reduci da un’importante vittoria, il successo conquistato in casa dell’Irlanda, il primo della storia nella terra dell’Isola di Smeraldo.
Tutte le ragazze di coach Raineri si sono potute godere questa vittoria, che però ha avuto un sapore ancora più speciale per Ilaria Arrighetti. La terza linea è tornata ad indossare la maglia Azzurra per la prima volta dall’ottobre 2022, a causa di un terribile infortunio subito nel corso del Mondiale di quell’anno.
Anche per questo motivo è stata lei l’ospite della recente puntata di OnRugby Podcast, che ha trattato della storica vittoria dell’Italia femminile in terra d’Irlanda.
Ilaria Arrighetti a OnRugby Podcast: dal successo sull’Irlanda ai prossimi impegni dell’Italia
Così Arrighetti ha commentato il suo ritorno con la maglia dell’Italia, oltretutto vincente: “Direi che non potevo avere regalo migliore, la classica ciliegina sulla torta. Attraversando tutto il periodo dall’operazione al recupero dall’infortunio ho imparato di più a godermi tutte le occasioni, e con l’Irlanda ho davvero cercato di fare al meglio per tutti i minuti in campo”.
Aver battuto per la prima volta nella storia le irlandesi in casa loro è sicuramente un evento, ma come spiegato da Arrighetti non era questo che interessava alle Azzurre: “Questa vittoria era tra i nostri obiettivi, ma più che per il dato storico la volevamo soprattutto come processo di crescita nostro, salire quel gradino in più che dovevamo fare”.
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“La partita è cominciata in salita, non pensavamo di metterci così tanto tempo ad uscire dai nostri 22 nella prima parte del match, ma per il resto abbiamo rispettato il piano di gioco che ci eravamo prefissate. Personalmente non mi ricordavo le irlandesi così fisiche, improntate sul contatto e ad avanzare sulla presa di palla del singolo. Ma con la Francia, che ha giocatrici con altre caratteristiche, immagino sarà decisamente diverso”.
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