Il gallese non rimpiange i massacranti ritiri con Warren Gatland: “Il football americano mi si addice di più, ecco perché”
Louis Rees-Zammit, intrapreso il percorso della NFL International Player Pathway (IPP), è pronto ad incominciare il ritiro pre-stagionale con i Kansas City Chiefs, con l’obiettivo di entrare nel roster di 53 uomini della squadra.
Dopo un campo intensivo di 10 settimane, il tempo passato ad adattarsi al nuovo gioco e alle sue regole e con la prospettiva di un nuovo periodo di ritiro, l’ex giocatore di rugby a XV è però sicuro di una cosa: “Non so come sarà il pre-campionato per la NFL, ma sicuramente non può essere più difficile del periodo più duro che abbia mai vissuto: il ritiro pre-Coppa del Mondo con il Galles”.
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Louis Rees-Zammit ha rilasciato queste dichiarazioni a The Rugby Pod, sottolineando quanto gli allenamenti con Warren Gatland, famosi per la loro durezza, siano stati davvero massacranti: “Non ho mai fatto niente di così impegnativo come in Turchia e Svizzera”, ricordando i ritiri di allenamento nell’estate 2023 con il Galles.
Rees-Zammit ha anche approfondito l’argomento, spiegando le principali differenze tra un allenamento di rugby a XV e uno di football americano e come questo sia stato anche uno dei motivi che l’ha spinto alla sua avventura Oltreoceano verso la NFL.
“La differenza è che nel football conta più l’esplosività, non devi fare lunghi test e allenamenti di resistenza come richiesto nel rugby. È tutta una questione di potenza esplosiva e velocità; un’azione breve e decisa, perfetta per me”.
“Trovo quindi questi allenamenti molto più adatti a me, sicuramente più di quelli fatti col Galles al ritiro per la Coppa del Mondo. Mi concentro più sulla velocità e l’esplosività del gesto: intervalli brevi e intensi invece di dover correre costantemente su e giù per il campo. Questa è la grande differenza e mi si addice molto”.
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