Al veterano inglese non è piaciuto giocare contro una squadra B, ma il contestato programma degli ottavi e dei quarti potrebbe cambiare
Dopo una settimana dal quarto di finale di Champions Cup che ha visto Northampton battere nettamente i Bulls per 59 a 22, non si spengono le polemiche.
Il match infatti è stato condizionato dalla presa di posizione di Jake White, coach del team di Pretoria, che ha espressamente criticato EPCR e la federazione sudafricana per non aver messo la squadra nelle condizioni di viaggio migliori.
Si è parlato di una delegazione divisa in piccoli gruppi su 8 voli diversi, ma anche di una spesa enorme da parte della SARU per garantire un transfer adeguato.
La risposta dello staff dei Bulls, probabilmente per non sacrificare giocatori importanti in vista delle prossime partite di URC, è stata quella di schierare una vera e propria formazione di riserva, poi battuta nettamente dal team inglese.
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Courtney Lawes critica l’atteggiamento di Jake White
Il veterano inglese dei Saints, Courtney Lawes non ha avuto certo parole di elogio per i Bulls, in campo al Franklin’s Garden senza 11 giocatori con un passato e un presente negli Springboks.
“La mia opinione è che si tratta di una cosa molto sudafricana fare tutto quel carnevale mettendo sulla stampa la questione degli otto diversi voli e altre cose”, ha detto l’esperto seconda/terza linea a The Rugby Pod.
Rivolgendosi all’intervistatore Lawes ha aggiunto: “Ti garantisco che non sono stati otto voli diversi e i giocatori probabilmente sono arrivati tutti insieme, forse solo lo staff è arrivato in un momento diverso, ma ti assicuro che molte cose lì sono state esagerate, ad essere onesti, ed è stato un ottimo modo per loro di togliere la pressione su di loro ed essenzialmente metterla su di noi.”
“Ci hanno disturbato, facendoci pensare cose diverse che non fossero la palla da gioco ed è ciò su cui ero piuttosto diffidente. Sono rimasto piuttosto deluso dal fatto che non abbiano messo in campo la loro squadra migliore.”
EPCR pronta a cambiare il calendario
Il fatto che una squadra come i Bulls abbia snobbato un quarto di finale, ha fatto scattare il campanello di allarme all’organo di governo.
Dopo aver indagato sui fatti, l’EPCR ha spinto i club e le federazioni a introdurre una pausa tra gli ottavi di finale e i quarti di finale, alleggerendo l’onere di viaggio per le squadre sudafricane.
Una decisione che ovviamente trova il plauso dello stesso Jake White, che ha dichiarato:”Dopo i risultati del fine settimana, in privato, è stato concordato che i knockout hanno bisogno di una settimana di pausa tra gli ottavi e i quarti. Da un punto di vista logistico, devo applaudire questa scelta. I decisori hanno visto che non è giusto per una squadra percorrere quelle distanzein così poco tempo. In effetti, forse quei punteggi servivano per far capire alle persone le imperfezioni del programma”.
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