Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
In occasione della presentazione di “Vittoria For Women – The Numbers of Prevention”, iniziativa in collaborazione con Vittoria Assicurazioni, main sponsor della Federazione Italiana Rugby, FIR e Fondazione Specchio dei tempi per supportare la prevenzione nella lotta contro il tumore al seno, il presidente federale Marzio Innocenti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport parlando dell’Italia e delle prossime sfide nelle Summer Series.
La nazionale di Gonzalo Quesada affronterà, nell’ordine, Samoa, Tonga e Giappone, tre sfide importanti che secondo il presidente Marzio Innocenti non saranno occasioni per fare esperimenti, dal momento che le avversarie sono insidiose (nonostante siano dietro l’Italia nel ranking mondiale). A dispetto della giovane età degli Azzurri, la necessità è quella di consolidare i grandi progressi e i risultati ottenuti sinora, visto che Gonzalo Quesada ha avuto poco tempo per lavorare con il gruppo nel post mondiale francese. Pertanto, compatibilmente con i minutaggi avuti durante la stagione nei propri club, tutti i giocatori saranno convocati e ci sarà spazio per ognuno di loro, senza improvvisare troppe sperimentazioni in vista degli impegni futuri.
“Samoa, Tonga e Giappone sono squadre che ci sono dietro nel ranking, perdere con loro sarebbe un problema e di conseguenza il compito che hanno i ragazzi, Gonzalo (Quesada) e lo staff è piuttosto complicato. Dopo quelli tutto sarà proiettato su novembre dopodiché tutto sarà proiettato sul Sei Nazioni. Ma questo è lo sport e non si può star lì a guardarsi dietro. Il modo migliore per perdere è girarsi a guardare quello che hai fatto” ha dichiarato il presidente della FIR.
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Italia, Marzio Innocenti: “Per guadagnarsi la maglia della Nazionale bisogna fare tanta fatica”
In vista delle Summer Series, non ci saranno grosse novità secondo Marzio Innocenti: “Non credo che una squadra che ha una media di 23 anni abbia la necessità di sperimentazioni. Ci sono alcuni giocatori che hanno giocato meno e alcuni che hanno giocato troppo, per cui di conseguenza sono certo che Gonzalo (Quesada) sta lavorando per ovviamente preservare anche dal punto di vista della salute alcuni cosiddetti veterani che poi, ripeto, sono veterani talmente giovani che è difficile pensare che loro abbiano una carriera che sta volgendo verso la fine”
“D’ora in avanti per guadagnarsi la maglia della Nazionale bisogna fare tante fatica per cui esperimenti se ne fanno pochi. Bisogna andare a prendersi la maglia dimostrando sul campo partita dopo partita di essere migliori di quelli che la stanno indossando” ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Rugby.
Infine, in merito alle novità sullo staff tecnico della nazionale dopo la partenza di Marius Goosen che ha raggiunto Kieran Crowley in Giappone e al contratto di Andrea Moretti in scadenza, il presidente federale ha tranquillizzato tutti dicendo di non voler anticipare nulla e aggiungendo che ogni cosa sarà annunciata in un incorno fra media e staff tecnici nelle prossime settimane.
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