Tra la contemporaneità con l’URC e la data fuori dalle finestre internazionali (22 giugno) gli Springboks saranno costretti a sfidare il Galles con tantissime assenze, e soprattutto senza mediani d’apertura
Il 22 giugno cominceranno le Summer Nations Series del Sudafrica, che nel primo dei suoi test match estivi sfiderà il Galles. La data, però, comporta due problemi importanti, e tanti grandi giocatori potrebbero non essere disponibili.
Il primo motivo è lo United Rugby Championship: sabato 22 giugno è prevista, infatti, anche la finalissima del Torneo, con le semifinali il 15 giugno e i quarti l’8 giugno. In particolare, appare difficile pensare che squadroni come Bulls e Stormers non arrivino ai playoff, e in quel caso la disponibilità di alcuni giocatori diventerebbe problematica. Soprattutto nel ruolo di apertura, visto che negli Stormers gioca sia Manie Libbok, “10” di ruolo e titolare fino alla semifinale dell’ultimo Mondiale, sia Damien Willemse, estremo ma adattabile anche all’apertura.
Se anche gli Stormers non dovessero arrivare in finale, ma comunque chiudere la stagione tardi, bisognerà poi valutare se varrà la pena buttare subito in campo i suoi giocatori, considerando che subito dopo i test match ci sarà anche il Rugby Championship, e la stagione dei sudafricani di fatto non conoscerà riposo.
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Inoltre, ed ecco il secondo motivo, la data del 22 giugno è fuori dalle finestre internazionali, quindi i club di Inghilterra e Francia non sono obbligati a rilasciare i propri giocatori. Certo, la finale di Premiership è prevista l’8 giugno, quindi ci sarebbe comunque dello spazio per avere Handre Pollard dai Leicester Tigers, ma bisognerà capire se il club lo lascerà comunque andare in anticipo e se sarà in condizione di scendere subito in campo o avrà bisogno di un po’ di riposo in più dopo una stagione così lunga, considerando che ha bruciato le tappe per recuperare dall’infortunio della scorsa estate ed essere convocato in corsa al Mondiale.
Secondo SaRugbyMag, quindi, Rassie Erasmus starebbe pensando a delle alternative, e una è molto particolare: Cheslin Kolbe, ala dei Tokyo Sungoliath. I giocatori che militano in Giappone infatti saranno invece disponibili, e Kolbe appare il favorito per indossare la maglia numero 10: lo ha già fatto in passato quando giocava a Tolosa, e sa piazzare.
Meno quotate, secondo la testata sudafricana, appaiono le altre aperture di ruolo: c’è il fantasioso Nohamba dei Lions, che ha già fatto dei raduni con gli Springboks, e Siya Masuku degli Sharks, recentemente tornato dall’infortunio e tra i protagonisti principali della rinascita della franchigia dopo una disastrosa prima parte di stagione.
Tra le opzioni, infine, c’è anche quella di Andre Esterhuizen, che è un centro di ruolo ma che secondo SaRugbyMag è nei pensieri di Erasmus, anche perché al termine della stagione lascerà gli Harlequins per unirsi agli Sharks, che di conseguenza lo lascerebbero andare in Nazionale anche fuori dalle finestre preposte.
Sudafrica: le altre assenze
La sfida tra Sudafrica e Galles vedrà comunque tanti altri giocatori assenti tra le fila degli Springboks: per i motivi precedentemente citati potrebbero non esserci tanti altri elementi delle franchigie e giocatori importanti che militano all’estero.
Erasmus rischia di dover rinunciare ai piloni Steven Kitshoff e Frans Malherbe, alle seconde linee RG Snyman e Jean Kleyn, alle terze Marco van Staden, Jasper Wiese e Siya Kolisi, al mediano di mischia Cobus Reinach, alle ali Canan Moodie e Kurt-Lee Arendse e all’estremo Willie le Roux.
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