Decide la meta di Tuipulotu al 78′ dopo un match condotto dalle Azzurre per gran parte del tempo
Si chiude con una sconfitta il Sei Nazioni femminile dell’Italia, battuta 22-20 a Cardiff dal Galles con una meta a 2 minuti dalla fine di Tuipulotu. Una beffa incredibile dopo un secondo tempo nel quale la squadra di Raineri è stata per molto tempo in vantaggio, prima con il 10-5 maturato nel primo tempo, poi con il 20-15 costruito dalle mete di Granzotto e Stevanin.
Non è bastato, purtroppo, a conquistare quello che sarebbe stato il secondo successo del Sei Nazioni per l’Italia, che chiude a 7 punti evitando comunque l’ultimo posto – che resta del Galles – ma che manca un successo che sembrava pienamente alla portata.
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Azzurre che hanno subito particolarmente in mischia, con Prys e Tuipulotu a fare la voce grossa, e ciò ha consentito al Galles di avere sempre una piattaforma dalla quale costruire il proprio gioco.
Sei Nazioni femminile: gli highlights di Galles-Italia
Galles: 15 Jenny Hesketh, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (c), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 1 Gwenllian Pyrs, 2 Carys Phillips, 3 Sisilia Tuipulotu, 4 Natalia John, 5 Abbie Fleming, 6 Alisha Butchers, 7 Alex Callender, 8 Georgia Evans.
A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe.
Mete: Phillips (16′), Pyrs (42′), Tuipulotu (77′)
Trasformazioni: Bevan (43′,) George (78′)
Punizioni: Bevan (52′)
Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 1 Silvia Turani, 2 Vittoria Vecchini, 3 Sara Seye, 4 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 6 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 8 Elisa Giordano (c)
A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto
Mete: Ostuni Minuzzi (18′), Granzotto (55′), Stevanin (69′)
Trasformazioni: Rigoni (19′)
Punizioni: Rigoni (39′)
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