L’ex rugbysta scozzese ha raccontato di aver attraversato un momento molto difficile
Dopo l’improvviso ritiro del 2023 e un successivo periodo difficile nel quale era stato anche arrestato “per aver provocato disordini davanti alla casa dell’ex moglie”, Stuart Hogg ha deciso di raccontare quello che gli è successo rivelando di aver trascorso un periodo in un centro di riabilitazione.
Il messaggio di Stuart Hogg: “Mi sentivo perso, avevo bisogno di aiuto”
Sui social lo scozzese rivela: “E’ stata dura. Mi sentivo perso, avevo bisogno di aiuto, direzione, di tempo lontano dai riflettori per poter fare un respiro profondo e pensare. Ero così preoccupato di ciò che la gente pensasse di me, di come mi stavo comportando, dell’impatto che avrei avuto su di loro e di come sarei sopravvissuto a ogni giornata. Ho vissuto ogni momento nella mia testa e non è stato salutare”.
Poi ha aggiunto: “Trascorrere del tempo in un centro di riabilitazione mi ha permesso di resettare, di conoscere me stesso di esprimermi per come mi sentivo, senza essere giudicato. Non è stato facile, ma era la cosa giusta da fare. Assumersi le proprie responsabilità è stato il primo passo nella giusta direzione. Accetto di aver commesso degli errori e capisco perché ho agito in quel modo. Le questioni personali e private sono sotto gli occhi di tutti e gli abusi (insulti) online sono cose che mi hanno influenzato in modo significativo. Non sono stato in grado di affrontare la situazione. L’abuso online NON VA BENE.
Avere un po’ di tempo lontano da tutto, mi ha permesso di vedere il mondo in modo diverso, di essere grato per le cose che ho e, soprattutto, di essere entusiasta per ciò che ho di fronte a breve, medio e lungo termine”.
Infine ha concluso scrivendo: “GRAZIE a tutti coloro che mi hanno scitto e hanno offerto supporto, amicizia e amore. Mi avete aiutato nei momenti più bui e non vedo l’ora di abbracciare ciò che verrà con tutti voi”.
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