Le parole del due volte campione del mondo
Dan Carter si schiera: il pensiero del leggendario mediano d’apertura sulla possibilità di convocare all’interno degli All Blacks i giocatori neozelandesi che giocano all’estero è chiaro, lui sta con la Federazione Neozelandese, che al momento non consente questa cosa.
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Dan Carter: “La convocazione dei giocatori all’estero? La priorità dev’essere il rugby domestico”
Così si è espresso il due volte campione del mondo (nel 2011 e nel 2015, ndr): “La scelta sulle convocazioni dei giocatori che militano all’estero? Non penso che eventualmente possa essere una cosa che cambi immediatamente”.
Poi Carter ha aggiunto: “Mi chiede di Mo’unga? Per me è uno dei migliori numeri 10 del mondo, ora è in Giappone, ha fatto una scelta di vita. Capisco Robertson che lo vorrebbe riavere il più presto possibile”.
E successivamente arriva la specifica: “La priorità è assicurarsi che il rugby domestico sia il più forte possibile. Se si avallasse la regola delle convocazioni anche dall’estero, quanti giocatori andrebbero via?”.
Infine sul reparto dei mediani d’apertura degli All Blacks, in generale, afferma: “Ci sono Mo’unga e poi Beauden Barrett: tutti sanno di cosa è capace e di quanto sia forte. Al momento però Damian McKenzie mi sta piacendo tantissimo per quello che sta facendo. Sarà dura, alla lunga, capire chi sarà il titolare della maglia”.
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