La trequarti azzurra torna sul Sei Nazioni appena concluso per trarne un bilancio
Il Sei Nazioni femminile 2024 è giunto al termine e l’Italia si è dovuta accontentare di un magro quinto posto che non rispecchia le aspettative riposte nelle Azzurre.
È il gruppo stesso delle atlete a non essere soddisfatto di quanto espresso nelle cinque gare a disposizione, spiega Beatrice Rigoni, ospite dell’ultima puntata di OnRugby Podcast dedicata al Torneo.
“Giocatrice per giocatrice abbiamo qualità incredibili – ha detto la trequarti – ma dobbiamo ancora trovare la chiave per riuscire a farle combaciare nello stesso momento.”
“Per lunghi tratti di partita ci riusciamo, ma poi c’è sempre qualcosa che va storto e che ci manda giù.”
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Rigoni, in campo per tutti i 400 minuti del Sei Nazioni, ha espresso tutta la sua frustrazione, malgrado un Torneo dove non è tutto da buttare, anzi: le sconfitte di 7 e 2 punti registrate contro Scozia e Galles dimostrano quanto sia davvero questione di dettagli e di piccoli aggiustamenti il riuscire a trovare la quadra in una competizione dove le compagini che non sono Inghilterra e Francia hanno dimostrato di essere meravigliosamente competitive l’una con l’altra, spingendosi al miglioramento continuo e regalando partite di grande suspence.
Le Azzurre torneranno ora in campo il prossimo autunno per il WXV2, la seconda divisione della competizione internazionale, dove potranno puntare a nuovi progressi e a centrare la qualificazione alla Rugby World Cup 2025.
OnRugby Podcast: il bilancio del Sei Nazioni 2024 – con Beatrice Rigoni
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