La semifinale della coppa cadetta vale un bel pezzo di stagione per entrambe. Si gioca alle 16:00
È la partita che vale un grosso pezzo di stagione sia per il Gloucester che per il Benetton, è la semifinale della Challenge Cup, è la sfida di sabato 4 maggio, con calcio d’inizio alle ore 16:00, che si gioca al Kingsholm, la tana dei cherry and white.
Una sfida davvero tosta per i biancoverdi allenati da Marco Bortolami, che del Gloucester è stato capitano e ci ha giocato quattro stagioni. Malgrado la nona e penultima posizione in Premiership, il Gloucester ha dimostrato di essere una squadra decisamente competitiva in campo europeo. Inoltre il campionato inglese è davvero equilibratissimo: malgrado le 4 vittorie in 16 partite, gli uomini di George Skivington hanno dimostrato di essere all’altezza di molte delle sfide disputate, racimolando ben 11 punti di bonus.
Gli inglesi hanno perso la loro stella più brillante, l’apertura argentina Santiago Carreras, operato di appendicite la scorsa settimana. Un’assenza che toglie il gusto ulteriore di una sfida tutta albiceleste con Tomas Albornoz, intenzionato a insidiare al connazionale la maglia numero 10 dei Pumas.
Non ci sarà, probabilmente, nemmeno la sfida tra i mediani di mischia dell’Italia Alessandro Garbisi e Stephen Varney: il primo parte titolare, l’altro, a sorpresa, dalla panchina. Il numero 9 dei biancorossi sarà sulla schiena dell’ex London Irish Caolan Englefield, che si è diviso più o meno paritariamente il ruolo con l’Azzurro in stagione e a febbraio è stato nel giro dell’Inghilterra A.
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La squadra di casa conterà prima di tutto sulla rilevanza del fattore campo, con il Kingsholm che può essere davvero un fattore all’interno della partita, ma anche sui talenti di Zach Mercer e Ruan Ackermann, portatori di spessore del pacchetto, Adam Hastings e Jonny May, esperti membri di una linea di trequarti che annovera anche l’internazionale scozzese e British & Irish Lion 2021 Chris Harris.
Il Benetton ha ritrovato molti dei suoi migliori giocatori, pur dovendo ancora fare a meno di qualche profilo importante come Federico Ruzza.
L’intenzione del Benetton è quella di portare la battaglia su un terreno fisico, dove le qualità del pacchetto di mischia possano farsi valere sia nelle fasi statiche che nel punto d’incontro. È proprio lì, d’altronde, che Gloucester può essere messo in difficoltà.
Rispetto alla deludente prestazione di Belfast contro l’Ulster, per il Benetton è d’obbligo rispolverare la solidità difensiva che ha contraddistinto la stagione dei biancoverdi, con attenzione alla disciplina e la lucidità nel commettere il numero di errori più basso possibile.
Attenzione agli impatti delle due panchine, dove entrambe le squadre hanno qualità in grado di sovvertire l’andamento dell’incontro nell’ultimo quarto di partita. Il Benetton con la fisicità della sua prima linea di backup, il Gloucester con l’energia dei giovani (Jack Clement, Steve Varney, Charlie Atkinson).
Arbitra l’incontro Nika Amashukeli, coadiuvato dagli scozzesi Mike Adamson e Sam Grove-White. Diretta streaming su EPCR TV.
Gloucester: 15 Josh Hathaway, 14 Jonny May, 13 Chris Harris, 12 Seb Atkinson, 11 Ollie Thorley, 10 Adam Hastings, 9 Caolan Englefield, 8 Zach Mercer, 7 Lewis Ludlow (c), 6 Ruan Ackermann, 5 Freddie Thomas, 4 Freddie Clarke, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Seb Blake, 1 Mayco Vivas
A disposizione: 16 Santi Socino, 17 Jamal Ford-Robinson, 18 Ciaran Knight, 19 Albert Tuisue, 20 Jack Clement, 21 Stephen Varney, 22 Charlie Atkinson, 23 Alex Hearle
Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex, 11 Onisi Ratave, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Eli Snyman, 4 Scott Scrafton, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosué Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Edoardo Iachizzi, 21 Alessandro Izekor, 22 Andy Uren, 23 Leonardo Marin
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