Una soluzione che non è stata imposta dall’EPCR ma decisa dagli stessi club
Quanto guadagna il club che vince la Champions Cup 2023/24? La risposta è: tanta gloria. Sì, perché la massima competizione europea per club non assegnerà alcun premio in denaro alla squadra vincitrice.
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A notare questa particolarità, o anomalia rispetto a tutti gli altri sport, è stato Brian Moore dalle colonne del Telegraph a cui diverse fonti, e tra queste lo stesso European Professional Club Rugby (EPCR), hanno confermato che la Champions Cup di quest’anno non prevede premi in denaro per il club che alzerà la Coppa cos’ come per la finalista e le semifinaliste. Le società infatti generano e condividono le entrate derivanti dagli incassi.
Anomalia Rugby: nessun premio in denaro per chi vince la Champions Cup
Diversamente da quanto si potrebbe pensare non è stata EPCR a imporre una simile decisione, sono stati i club stessi a decidere di adottare questo modello che il Telegraph definisce “socialista”. Un modello per la sua stessa natura da un lato è molto equo ma dall’altro può generare alcune distorsioni come evidenziato dal collega inglese.
“Nei turni che precedono le semifinali e la finale, i club in competizione si dividono gli incassi della biglietteria. Ciò significa che le spese di entrambi i club sono coperte e, nel caso della squadra di casa, potrebbero generare un profitto. Nel caso in cui, ad esempio, il Leinster giochi all’Aviva Stadium, potrebbe significare che entrambe le squadre si dividono gli incassi di quasi 52.000 spettatori. Se la partita si giocasse al Croke Park, le cifre sarebbero più alte grazie ad una capienza di 82.000 spettatori. In molti casi, agli avversari del Leinster converrebbe giocare in trasferta, perché riceverebbero più soldi che giocare nel loro stadio di casa”.
“Quando si tratta invece delle ultime due fasi della Champions Cup, gli incassi vengono trattenuti dall’EPCR e il ricavato netto viene distribuito tra tutte le 24 squadre che hanno partecipato alla competizione in quell’anno. È previsto un rimborso per le spese delle squadre che prendono parte alle semifinali e alle finali, ma non c’è alcuna garanzia che vengano risarcite completamente e diverse fonti riferiscono che tali spese potrebbero raggiungere le 50.000 sterline, a seconda della località che devono raggiungere”.
Una decisione questa che quindi ha pro e contro: da un lato ogni club riceve qualcosa, anche quelli che prendono parte solo alla prima parte della competizione; dall’altro non vengono particolarmente premiati i meriti e gli sforzi delle squadre che arrivano fino alla fase finale, col rischio paradossale che, se arrivasse in fondo una squadra non solida finanziariamente, si ritroverebbe in difficoltà dovendo sostenere delle spese maggiori degli effettivi ricavi.
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