I biancoverdi espugnano Durban e battono una squadra con 7 campioni del mondo in campo: decisiva la meta del mediano inglese, dopo quelle di Menoncello e Lucchesi
Il Benetton fa l’impresa, batte gli Sharks a Durban e resta in corsa per i playoff dopo una partita incredibile. I biancoverdi passano 25-24 con una meta nel finale di Umaga, che poi trasforma e firma il sorpasso. Sembrava finita, con i sudafricani avanti 25-12 e fisicamente superiori, la squadra di Bortolami però non ha mai mollato, è rimasta attaccata alla partita col piede di Umaga e si è gettata all’assalto dopo l’espulsione di Koster per un intervento folle su Menoncello. Nonostante i 7 campioni del mondo in campo, gli Sharks alla fine cedono il passo a un Benetton affamato e coraggioso che continua la sua corsa verso i playoff.
La cronaca
Dopo 50 secondi Marin trova un 50-22 che porta subito il Benetton in attacco: un fallo di Rahl – che non rotola via – concede al mediano biancoverde il calcio del 3-0. Gli Sharks reagiscono puntando sulla propria fisicità, poi Am apre lo spazio a sinistra su Fassi che trova il sostegno di Mapimpi: provvidenziale il placcaggio di Rhyno Smith a portare fuori l’ala due volte campione del mondo. Un minuto dopo è lo stesso Fassi a involarsi sul lato sinistro, supera Uren con un calcetto a scavalcare ma poi non riesce a controllare il pallone anche grazie all’intervento di Marin.
Al 14′ però gli Sharks, dopo tanta pressione, trovano il varco: l’invenzione arriva da un passaggio strepitoso di Masuku su Fassi, che passa tra Menoncello e Smith con la sua falcata e schiaccia. Masuku trasforma per il 7-3. La mischia biancoverde soffre di fronte a quella che è praticamente la prima linea degli Springboks, formata da Nche, Mbonambi e Koch. Gli Sharks, che perdono Etzebeth per una concussion, tornano in attacco e spingono con la prima imbucata di Masuku, poi ci prova due volte Fassi, e dopo una lunga serie di cariche degli avanti alla fine schiaccia Ox Nche per il 12-3.
I sudafricani spingono ancora, prima Brex salva con un gran placcaggio sul cambio di direzione di Kok, poi Ratave trova il tenuto nei propri 22 che evita ulteriori danni. Il Benetton dopo tanta sofferenza torna in attacco: grande imbucata di Menoncello che arriva corto, poi il calcio-passaggio al largo di Marin è fuori misura e Fassi recupera senza problemi. Al 35′ dopo un avanzamento palla in mano si fa male Federico Zani, al suo posto l’esordiente Aminu.
Nel momento più difficile la meta del Benetton nasce ancora una volta dalla coppia Brex-Menoncello: l’italo-argentino è bravissimo a ispirare con un bel passaggio l’imbucata del miglior giocatore dell’ultimo Sei Nazioni, che vola in bandierina. La squadra di Bortolami spreca un paio di opportunità nel finale e chiude il primo tempo sotto 12-8.
A inizio ripresa un ottimo tenuto di Ferrari porta subito il Benetton in avanti. La maul avanzante nei 22 frutta un secondo calcio di punizione, i biancoverdi insistono e vanno in touche ai 5 metri, il drive avanza nuovamente e stavolta va fino in fondo con Lucchesi. È sorpasso: 12-15 con trasformazione di Marin.
La reazione sudafricana è furiosa: gli avanti fanno strada con grande dinamismo, in particolare Koster e Rahl, poi Verner Kok apre il gas, evita i placcaggi di Uren e Menoncello e schiaccia per il 19-15. L’ala degli Sharks si ripete al 57′, ancora servito al largo, ancora bravo ad evitare due placcaggi prima di marcare in bandierina per una meta forse troppo facile per i sudafricani, nata da una grande presa aerea di Fassi in contrasto su Rhyno Smith. Sharks avanti 24-15 con il palo di Masuku sulla trasformazione.
Il Benetton sfrutta un calcio di punizione per ritornare nei 22 e innescare ancora una volta la maul. Uscito Lucchesi, è Bernasconi stavolta a pilotare il carretto biancoverde, che arriva ai 5 metri e viene poi portato fuori. La squadra di Bortolami insiste ancora, ripartendo dalla propria metà campo con una bella azione di Ratave, seguita poi da Smith, Umaga e Zanon. Sharks costretti al fallo e Benetton che torna di nuovo nei 22, poi Brex serve Mendy al largo per la meta, ma Adamson fischia un passaggio in avanti del centro azzurro.
Sulla mischia successiva però, gli Sharks si addormentano clamorosamente: Wright serve Fassi che perde clamorosamente il pallone nella sua area di meta, Duvenage capisce tutto prima degli altri e ci si avventa sopra, ma Mapimpi riesce a schiacciare in tempo. Si riparte comunque con una mischia ai 5 metri per il Benetton, ma Brex e Smith non si capiscono e l’azione sfuma. La squadra di Bortolami continua ad insistere e al 72′ ritorna sotto break con un calcio di Jacob Umaga.
Nel finale rientra Ferrari a sinistra al posto dell’acciaccato Aminu, poi al 75′ Koster interviene in maniera scriteriata su Menoncello nel breakdown: lo prende direttamente sulla testa, senza fattori mitiganti. Rosso diretto per il centro sudafricano. Inizia un assalto feroce con Negri e Mendy tra i più attivi, poi Zanon trova un grande buco nei 22 avversari, Umaga accorre in sostegno e schiaccia, poi trasforma per il sorpasso. Benetton avanti 25-24.
Gli Sharks hanno un’ultima azione per ribaltare la partita. Wright prova ad aumentare il ritmo, il Benetton difende bene a metà campo e non concede nulla, poi Kok sbaglia il passaggio al largo su Mapimpi e l’arbitro fischia la fine. Il Benetton batte gli Sharks 25-24 e conquista 4 punti fondamentali per la corsa ai playoff, dopo una partita incredibile.
Francesco Palma
Hollywoodbets Sharks: 15 Aphelele Fassi, 14 Werner Kok, 13 Lukhanyo Am (Capitano), 12 Murray Koster, 11 Makazole Mapimpi, 10 Siya Masuku, 9 Grant Williams, 8 Vincent Tshituka, 7 Gerbrandt Grobler, 6 James Venter, 5 Corne Rahl, 4 Eben Etzebeth, 3 Vincent Koch, 2 Bongi Mbonambi, 1 Ox Nche.
A disposizione: 16 Fez Mbatha, 17 Ntuthuko Mchunu, 18 Hanro Jacobs, 19 Lappies Labuschagne, 20 Tino Mavesere, 21 Cameron Wright, 22 Boeta Chamberlain, 23 Diego Appolis.
Mete: Fassi 15′, Nché 24′, Kok 49′
Trasformazioni: Masuku 16′, 50′
Calci di punizione:
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex, 11 Onisi Ratave, 10 Leonardo Marin, 9 Andy Uren, 8 Lorenzo Cannone, 7 Sebastian Negri, 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (C), 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Federico Zani.
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Destiny Aminu, 18 Giosué Zilocchi, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Riccardo Favretto, 21 Dewaldt Duvenage, 22 Jacob Umaga, 23 Marco Zanon.
Mete: Menoncello 36′, Lucchesi 45′, Umaga 78′
Trasformazioni: Marin 46′, Umaga 79′
Calci di punizione: Marin 4′, Umaga 72′
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