Il poliedrico trequarti sudafricano è pronto a dare il suo contributo nella sfida decisiva con Edimburgo
Il Benetton Rugby che si prepara ad accogliere Edimburgo nell’ultimo turno di regular season dello URC sa bene che si tratta di una partita da vincere.
I biancoverdi sono a pari punti con la squadra scozzese e non hanno alternative. Devono superare gli avversari a poi osservare a distanza cosa faranno le altre, principalmente Lions, Connacht e Ospreys, ancora in corsa seppur in posizione di classifica peggiore.
Già durante questa settimana il capitano Michele Lamaro ha invitato a non fare calcoli per concentrarsi esclusivamente sulla gara di sabato 1 giugno a Monigo.
Rhyno Smith è dello stesso avviso e lo spiega sulle colonne de La Tribuna di Treviso, dove ha anticipato quelli che saranno i punti focali del confronto.
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Benetton Rugby, Rhyno Smith: “Se riusciremo a fare le stesse cose come contro gli Sharks avremo buone speranze”
Entrambe le formazioni sono dotate di giocatori pieni di talento in ogni reparto, ma per Rhyno Smith c’è un settore che deciderà le sorti dell’incontro.
«Naturalmente gli avanti. Loro dispongono della prima linea della nazionale scozzese, per cui la mischia sarà fondamentale, come sempre del resto. Poi, come dicevo prima, anche il kicking game avrà un ruolo importante, come lo ebbe quando ci aiutò parecchio a vincere a Edinburgh (24-22 il 24 novembre 2023ndr). Dovremo comunque stare sempre molto attenti e concentrati contro una squadra che ha un giocatore come Van der Merwe».
Proprio nel gioco al piede Edimburgo può vantare un interprete di grande spessore: Ben Healy.
«Lui ha giocato sette-otto partite nelle quali ha fatto il 100%, non ha fallito un calcio: è indubbiamente molto bravo. Ma attenzione anche quando calciano in touche all’angolo, perchè sono forti anche nelle maul. lo credo che se riusciremo a fare le stesse cose come contro gli Sharks avremo buone speranze».
Benetton Rugby, Rhyno Smith: “Ogni giocatore dovrà fare una performance al massimo delle sue potenzialità”
Il Benetton Rugby ha recuparato gradualmente diversi giocatori importanti, fra cui Michele Lamaro e Federico Ruzza. Un vero toccasana per il gruppo allenato da Marco Bortolami.
«Aver potuto svolgere la preparazione con tutti quelli che potevano è stato un bel vantaggio, ha alzato il livello ed alla fine potrebbe fare la differenza. In Sudafrica eravamo una trentina ma con tre-quattro infortunati non c’era più tanta scelta per schierarne 23, tant’è veroche da Treviso è dovuto arrivare Gallo».
Dopo aver rimarcato l’importanza dell’apporto del pubblico di Monigo, Rhyno Smith ha concluso con una riflessione personale.
«Ogni giocatore dovrà fare una performance al massimo delle sue potenzialità. Ho 31 anni, non so fino a quando giocherò e per me ogni gara è un’opportunità da sfruttare. E poi devo dire una cosa: io non ho mai partecipato ai playoff in URC, è un’esperienza che mi manca e ci terrei a viverla. In inglese si dice “it’s for my CV”, è qualcosa che fa curriculum per la carriera. Insomma, sarebbe per me una bella soddisfazione personale».
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