Andrea Marcato e Gilberto Pavan hanno presentato l’atto finale del massimo campionato italiano
Petrarca e Viadana, Viadana e Petrarca. Tre settimane di attesa prima di una finale di Serie A Elite maschile che sembrava non arrivare più, ma adesso ci siamo.
Il titolo di Campione d’Italia della stagione 2023/2024 sta per essere messo in palio tra le squadre che erano arrivate prima e terza nella stagione regolare e sono poi state brave a emergere vincitrici dai playoff.
Domenica 2 giugno al Lanfranchi di Parma si sfidano quindi due squadre differenti: da una parte un Viadana che ha fatto la parte del leone nella stagione regolare, arriva a una finale dopo 14 anni con una squadra non particolarmente adusa alle partite secche; dall’altra un Petrarca che ha faticato più del previsto durante il campionato, ma che ha disputato le ultime quattro delle ultime cinque finali della massima serie.
“È stato un anno particolare, ma lo sapevamo dall’inizio. Un anno frammentato, dove abbiamo giocato 19 partite contro le 27 degli anni scorsi, un anno nuovo per tutti. Non è stato facile trovare il ritmo fra una gara e l’altra – ammette il capo allenatore del Petrarca Andrea Marcato – È vero che non è usuale avere così tanto tempo a disposizione tra un playoff e una finale, ma non è stato così male: dopo la vittoria di Rovigo avevamo bisogno di recuperare le energie, soprattutto mentali.”
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“La prima settimana è stata molto tranquilla, poi nella seconda abbiamo lavorato sui nostri sistemi e questa ultima abbiamo lavorato soprattutto con i 28 che hanno preparato la gara, concentrandoci sulla strategia per affrontare Viadana.”
L’ex mediano di apertura azzurro ha tessuto le lodi degli avversari: “Viadana ha giocato un rugby dinamico, con individualità forti soprattutto nei trequarti. In particolare Sauze quest’anno è esploso, lo ricordiamo quando ci ha segnato due volte nella partita del girone di andata. È una squadra solida e completa con due prime linee forti e giocatori come Samuele Locatelli, giustamente premiato come MVP del campionato, e Federico Ruiz che sono stati esemplari per il lavoro svolto in campo.”
Da par suo Gilberto Pavan teme la potenza della mischia in maglia nera: “Petrarca ha un pacchetto di avanti molto forte e abrasivo, con portatori di palla molto forti in giro per il campo. Il nostro compito sarà riuscire a fermarli. Speriamo che questa partita sia un bello sponsor per il campionato italiano.”
“Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto nel corso della stagione – ha proseguito – riportando Viadana a competere per il titolo dopo molti anni, ri-cementando il profondo legame che lega da sempre la squadra alla città.”
“Riuscirci alla prima stagione come capo allenatore è un orgoglio particolare, il momento di svolta nella nostra stagione è arrivato dopo la sconfitta contro Rovigo in regular season, quando abbiamo rialzato la testa dopo un finale di gara durissimo e inanellato una serie di risultati positivi che ci hanno portato sino alla partita di domenica contro il Petrarca.”
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