Il direttore generale del Benetton analizza la delicata trasferta sudafricana
Il Benetton ha raggiunto l’obiettivo stagionale, conquistando i playoff e anche la qualificazione alla prossima Champions Cup grazie al settimo posto finale. L’appetito però vien mangiando, e la squadra di Bortolami non vuole fermarsi. Sabato alle 15.30 si giocherà Bulls-Benetton, partita dei quarti di finale di URC.
L’impegno è durissimo: si torna a Pretoria dopo il 56-35 dello scorso 18 maggio, una partita in cui i biancoverdi hanno ceduto all’inizio e sono poi riusciti a conquistare un punto di bonus decisivo. Questa volta però non ci sono punti in palio, solo una semifinale da conquistare. Il direttore sportivo Antonio Pavanello, però, è convinto che sabato prossimo la partita sarà diversa da quella di maggio, come dichiarato a La Tribuna di Treviso.
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“Torniamo lì sapendo che sarà una sfida molto difficile, l’ultima volta i Bulls ci avevano messo sotto, anche per qualche nostro errore, per cui sappiamo che noi possiamo fare nettamente meglio, soprattutto convinti di poter scrivere un altro pezzo di storia” ha detto Pavanello, che poi è tornato sulla grande partita di Monigo contro Edimburgo, vinta 31-6.
“I ragazzi sabato hanno fatto una prestazione stellare. Siamo arrivati con un buon percorso durante l’intera stagione per poi vincere 31-6 nella partita decisiva contro un Edimburgo a cui non abbiamo permesso di fare nemmeno una meta”.
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Una chiosa anche sull’arbitraggio di Whitehouse: “Ora che abbiamo vinto è inutile fare polemiche, però onestamente si, ci sarebbero parecchie cose da rivedere del match”.
Infine, Pavanello chiude pensando già al futuro, a prescindere da come andrà: “Questi playoff non devono essere un fuoco di paglia, ma un punto di partenza che veda il Benetton nei prossimi anni restare stabilmente nella parte alta della classifica”.
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