Per l’ex capitano degli All Blacks quell’episodio resterà un incubo a vita, come raccontato nella serie “All Blacks In Their Own Words”
Sono passati più di 7 mesi da quella notte di Parigi, ma quanto successo in quella finale tra All Blacks e Sudafrica Sam Cane non l’ha ancora dimenticato. Il capitano neozelandese fu espulso nel primo tempo per un placcaggio alto su Kriel, episodio che costrinse i suoi compagni a giocare tutto il resto della finale della Rugby World Cup in 14.
Ritornato sull’episodio all’interno della serie “All Blacks In Their Own Words” Cane ha ricordato quel momento: “Sembra come se non fosse reale, ad essere onesti. Davvero non riesci a cogliere lo shock che provi seduto su quella sedia, senti solo la sensazione travolgente di aver deluso i tuoi compagni di squadra quando avevano più bisogno di te”.
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Cane ha poi raccontato il momento del fallo: “Jesse (Kriel, ndr) ha fatto un’inversione a ‘U’ completa ed è finito addosso a me in corsa. Sono stato colto un po’ alla sprovvista, è stato un placcaggio verticale, uno di quelli per cui sicuramente si smette di giocare e si dà un cartellino giallo”. Poi però la doccia fredda: “L’assistente si è avvicinato e mi ha semplicemente detto ‘verrà alzato a rosso’, e anche adesso mentre ripeto quelle parole sento addosso quella tensione. Credo che quel senso di shock che ho provato in quel momento torni ogni volta che lo dico”.
“All’improvviso mi trovo su queste sedia, mi giro e tutte le nostre famiglie sono proprio lì. Posso guardare negli occhi i miei genitori, che mi hanno sostenuto per così tanto tempo e sono venuti qui per me, mia moglie, le mie sorelle, le famiglie degli altri ragazzi che ho imparato a conoscere da vicino. Sentivo di aver deluso tutti”.
Sam Cane, dopo questa estate, si ritirerà dal rugby internazionale, dopo aver firmato un contratto di 3 anni con i Suntory Goliath in Giappone. Sarà a disposizione degli All Blacks per le ultime sessioni di test match estive e autunnali e per il Rugby Championship, poi lascerà la Nazionale. Ha inoltre dichiarato che non sarà più il capitano.
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