Il coach dei Bleus punta alla Coppa del Mondo 2027 e non vuole diatribe tra lega e federazione
In Francia la ferita dell’eliminazione dalla Coppa del Mondo 2023 è ancora aperta. Dopo un Sei Nazioni abbastanza opaco, Fabien Galthiè è al lavoro per costruire un progetto vincente in vista del mondiale 2027.
Il Top 14 è un campionato spettacolare, ma anche molto usurante. Per questa ragione gli accordi sull’utilizzo dei Bleus tra la LNR e la FFR sono un tema sempre attuale.
La volontà di Galthiè è quella di allineare l’impiego dei giocatori francesi con lo standard globale, con il capo allenatore che ha rivelato come, in media, i suoi selezionati registrino sette partite in più all’anno rispetto ai competitor.
Un livello di minutaggio che alla lunga può diventare critico ed esporre ad infortuni. I Bleus ad esempio hanno affrontato la RWC senza pedine importanti come Ntamack, Willemse e altri giocatori strategici come Danty, Marchand, Dupont coinvolti in problemi fisici sia prima che durante la kermesse dello scorso autunno.
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Il piano “Premium” spiegato da Galthiè
“Seguiamo un centinaio di giocatori. Ma soprattutto abbiamo identificato un gruppo “Premium” di 20 giocatori”, ha spiegato Galthiè. “Vogliamo che loro abbiano uno sviluppo coerente. Vogliamo lavorare a braccetto con la lega e i club. Il nostro obiettivo è che i giocatori siano in grado di dare il meglio di loro in nazionale, ma anche nel club. Vogliamo andare oltre tenendo conto delle sfide dei club”.
Il coach francese ha aggiunto che vorrebbe una formula ‘win-win’ sia per le squadre professionistiche che per la Francia e non ha intenzione di innescare alcuna lotta di potere tra le due parti.
Il piano vedrà la stagione divisa in due, con i 20 giocatori prescelti che aderiranno a un periodo di riposo di otto settimane a luglio e agosto, il che significa che la Francia non impiegherà le sue stelle nei tour estivi dell’emisfero australe. “I giocatori beneficeranno di quattro settimane di permesso obbligatorie e di quattro settimane senza partite”, ha aggiunto Galthiè.
La Francia così non andrà in Nuova Zelanda nel 2025 con gli atleti più titolati, esattamente come è successo nel 2021 in Australia, quando i Bleus persero di misura due partite su tre e al contempo valorizzarono tanti nuovi talenti sullo scenario internazionale.
I giocatori selezionati nel piano “Premium”
La lista è dominata dallo Stade Toulousain, rappresentato da 10 giocatori.
Reda Wardi (La Rochelle), Cyril Baille (Tolosa), Peato Mauvaka (Tolosa), Julien Marchand (Tolosa), Uini Atonio (La Rochelle), Thibaud Flament (Tolosa), Emmanuel Meafou (Tolosa), Romain Taofifenua (Lione), François Cros (Tolosa), Grégory Alldritt (La Rochelle), Charles Ollivon (Tolone), Anthony Jelonch (Tolosa), Antoine Dupont (Tolosa), Nolann Le Garrec (Racing 92), Romain Ntamack (Tolosa), Matthieu Jalibert (Bordeaux), Gaël Fickou (Racing 92), Yoram Moefana (Bordeaux), Damian Penaud (Bordeaux), Thomas Ramos (Tolosa).
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