Non solo diversi giocatori restano, c’è anche qualcuno che torna in biancoblù
Conquistato l’accesso alla fase playoff nella Serie A Elite da poco conclusa, Mogliano Veneto non vuole porsi limiti e ha importanti ambizioni per la prossima stagione di campionato. Non a caso lo staff tecnico, con a capo Marco Caputo, è stato confermato dalla società, che si è tenuta stretta anche diversi giocatori di talento.
E non solo molti sono rimasti ma qualcuno torna pure. È il caso di Edoardo Ferraro che, dopo due annate passate a Rovigo tra cui quella 2022/23 che l’ha visto vincere lo scudetto, ora torna al Mogliano, il club per cui ha indossato i colori per ben otto stagioni.
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Serie A Elite, Mogliano: importante ritorno alla corte di coach Caputo
Edoardo Ferraro è un tallonatore di 178 cm. per 105 kg. di peso, nato a Bassano del Grappa (VI) il 9 maggio del 1996. Con Mogliano ha militato lungamente nella massima serie italiana di rugby, prima di trasferirsi a Rovigo dove è rimasto appunto per due stagioni. Nella sua carriera internazionale ha disputato la World Cup 2015 con la Nazionale Italiana Under 20.
L’Assistant Coach Salvatore Costanzo ha così salutato il ritorno del tallonatore in biancoblù: “Edoardo Ferraro è un giocatore di qualità che è stato molti anni a Mogliano, con lui in squadra ho iniziato anche io la mia esperienza in questo Club ed ho ottimi ricordi di lui. Ha scelto di puntare a vincere qualcosa cambiando Società e andando a Rovigo, come è normale che sia. Ora ritorna da noi, arriva da un infortunio ma lo aspetteremo con ansia perché è un giocatore che si rivelerà molto importante per i nostri obiettivi”.
Queste le dichiarazioni di Edoardo Ferraro: “Sono molto contento della possibilità che mi è stata data da Mogliano di ritornare a giocare con loro. Un grazie davvero speciale perché mi hanno preso in un brutto momento personale, sono infortunato e per un po’ non potrò contribuire al 100 % al bene della squadra. Sono sicuro che appena sarà possibile farò di tutto per ripagare la Società e i compagni della loro fiducia e pazienza. Torno dopo 2 anni di esperienza fatta a Rovigo, e non vedo l’ora di rivestire la maglia del Mogliano che per gli 8 anni precedenti è stata la mia seconda famiglia”.
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