Benetton, Pavanello: “Miglior torneo celtico di sempre. I Bulls? Ho più rimpianti per Gloucester”

Il direttore generale dei biancoverdi: “A Pretoria la squadra ha dato tutto. Il mercato? Un altro paio di arrivi e saremo a posto”

Benetton, Pavanello: "Miglior torneo celtico di sempre. I Bulls? Ho più rimpianti per Gloucester"

Benetton, Pavanello: “Miglior torneo celtico di sempre. I Bulls? Ho più rimpianti per Gloucester” ph. Sebastiano Pessina

“Il nostro miglior torneo celtico di sempre? Sì, direi di sì” esordisce Antonio Pavanello, direttore generale del Benetton Rugby, ai microfoni de La Tribuna di Treviso, tracciando un bilancio dell’ultima stagione dei biancoverdi.

“Da quando c’è l’URC non eravamo mai andati ai playoff. Dal 2019, l’anno della prima volta, il livello della competizione si è elevato parecchio. Inoltre siamo arrivati ancora alla semifinale di Challenge Cup. La stagione è stata estremamente positiva” ha detto Pavanello.

Le sconfitte che bruciano, ovviamente, sono le ultime: a Gloucester nella semifinale di Challenge Cup e a Pretoria nei quarti di URC contro i Bulls. Due partite però molto diverse, come sottolinea Pavanello: “Per come è arrivata fa più male quella di coppa, una partita dove non abbiamo espresso il massimo e siamo stati tutt’altro che perfetti, mentre in Sudafrica onestamente la squadra ha davvero dato tutto”.

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“Tutti ci davano per spacciati, dicevano che avremmo preso 40 o 50 punti, invece abbiamo fatto tremare il Loftus Stadium e se fossimo stati un attimo più attenti saremmo in semifinale di URC” ha detto il direttore generale.

Il prossimo anno ci sarà anche la Champions Cup: “Un Torneo dove si investiranno importanti risorse fisiche e mentali e dove ogni errore ti può costare una batosta. Ho apprezzato la Challenge perché ha contribuito a darci sicurezza, perché vincere aiuta a vincere, ma bisogna essere realisti e pronti a fare il prossimo passo, cercando di capire quale spazio possiamo avere tra i migliori club europei che, inutile nasconderlo, sono ancora tanto lontani da noi. Ecco, magari speriamo di essere fortunati nei sorteggi”.

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Infine, una chiosa sul mercato: “Un altro paio di arrivi e saremo a posto. Forse interverremo di nuovo a ottobre-novembre, un periodo per noi favorevole, guardiamo quello che succede nell’emisfero sud pescando spesso elementi che vogliono affermarsi”.

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