Il flanker dei biancoverdi racconta le emozioni di una lunga stagione
Una stagione ricca di soddisfazioni per il Benetton, e anche per alcuni dei suoi interpreti principali: è il caso di Alessandro Izekor, che è partito a settembre come giovane emergente che voleva confermare le cose belle fatte vedere lo scorso anno e ha concluso la stagione da uomo chiave del Benetton, con 2 presenze al Sei Nazioni e con il premio di miglior placcatore dello United Rugby Championship.
“È stato un premio inatteso perché non sono abituato a guardare le statistiche. Mi è stato comunicato quando eravamo in Sudafrica, prima della partita con i Bulls, e questo mi ha galvanizzato ulteriormente. Placcare, per chi ha un ruolo come il mio, deve essere il proprio pane quotidiano” ha raccontato Izekor a Il Gazzettino di Treviso. Il flanker del Benetton e della Nazionale è stato premiato per aver messo a segno 188 placcaggi nella stagione regolare di URC con una percentuale di efficacia del 98%.
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Sul rapporto con l’allenatore del Benetton, Bortolami, Izekor ha risposto così: “È un tecnico che entra nel dettaglio di ogni ruolo, è molto metodico e tutti sanno cosa devono fare, e alla fine dell’anno spiega a ogni giocatore com’è andato il percorso. Trovare un allenatore così è una fortuna perché ti porta a migliorare. Ad esempio, ho fatto dei progressi in touche che non avrei mai pensato di riuscire a fare, e ora è diventato quasi un piacere quando si tratta di vincere una rimessa laterale”.
Sull’ultima sfida coi Bulls: “Nella prima partita ci avevano dominati, era stato abbastanza un disastro, nei quarti invece li abbiamo fatti tremare. Purtroppo la fortuna ci ha girato le spalle”.
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Izekor è tra i 33 convocati di Gonzalo Quesada per il tour estivo contro Samoa, Tonga e Giappone, e fra poco partirà anche lui alla volta di L’Aquila per iniziare il raduno di preparazione: “Ci aspettano 3 partite difficili, anche perché giocheremo in trasferta, ma dobbiamo andare lì con la mentalità di chi vuole fare il proprio gioco”.
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