Direttamente dal Sudafrica il nuovo head coach degli Azzurrini racconta obiettivi, avversarie e come si sta integrando il nuovo staff
Mancano pochi giorni all’esordio dell’Italia U20 al Mondiale giovanile, il World Rugby Under 20 Championship. Anche quest’anno la competizione si disputa in Sudafrica ma gli Azzurrini di Roberto Santamaria cercheranno di evitare di ripercorrere il percorso dello scorso anno, quando si trovarono a dover lottare per evitare la retrocessione col Giappone.
Retrocessione che non arrivò, ma l’11esimo posto finale ha lasciato un pesante strascico. L’Italia a questi Mondiali U20 si è ritrova inserita in un girone davvero tosto: la pool B con Irlanda, Australia e Georgia.
Il nuovo head coach Roberto Santamaria, promosso da tecnico degli avanti per sostituire Massimo Brunello trasferito alle Zebre Parma, ha preso in mano la squadra a metà strada del percorso tra Sei Nazioni U20 e il Mondiale. Con lui sono poi arrivati nuovi membri dello staff, in particolare Alessandro Lodi da Rovigo e Andrea Marcato dal Petrarca. Di questo e di molto altro coach Santamaria ha parlato ai nostri microfoni nella nuova puntata di OnRugby Podcast.
“Lo staff dell’Italia è stato cambiato in corsa tra il Sei Nazioni U20 e il Mondiale. Ci siamo divisi così i compiti: io terrò la parte degli avanti, che era la parte che tenevo prima con lo staff precedente, insieme alle fasi di contatto e breakdown. Alessandro Lodi si occuperà invece della difesa e Andrea Marcato dell’attacco. Le avversarie nel girone del Mondiale U20? L’Australia in varie occasioni non ha capitalizzato ma è sempre stata molto competitiva; la Georgia è diversa, la sua forza è negli avanti e nel pacchetto di mischia. L’Irlanda invece è una squadra completa, ma la conosciamo bene e al Sei Nazioni di categoria ci è sfuggito di un soffio il successo”.
Italia U20: Roberto Santamaria presenta il mondiale giovanile
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