Le dichiarazioni del tecnico degli Azzurrini prima del debutto al World Rugby U20 Championship, previsto sabato 29 giugno alle 16:30
Manca sempre meno all’esordio dell’Italia under 20 al Mondiale giovanile di prima fascia, il World Rugby U20 Championship organizzato per il secondo anno consecutivo in Sudafrica.
Lo staff tecnico, decisamente rinnovato sotto la guida del nuovo head coach Roberto Santamaria e con gli ingressi di Alessandro Lodi e Andrea Marcato, ha diramato da poco la formazione dell’Italia U20 che debutterà al Mondiale contro una delle squadre favorite a vincere il torneo iridato: l’Irlanda, arrivata seconda nella scorsa edizione.
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Di fronte ad un primo avversario di questo livello, e all’interno di un girone B davvero impegnativo con Australia e Georgia, gli Azzurrini non possono permettersi passi falsi. L’ha dichiarato lo stesso tecnico Roberto Santamaria presentando la formazione che scenderà in campo a Cape Town sabato 29 giugno alle ore 16:30.
Mondiale U20, le dichiarazioni del tecnico Roberto Santamaria prima di Irlanda-Italia
“Sapendo di poterci muovere su un gruppo eterogeno e con parecchi giocatori intercambiabili, le scelte sono e saranno costantemente determinate combinando l’analisi dell’avversario, le condizioni psico-fisiche individuali e quelle più ampie di contesto. Nel caso specifico, conosciamo e rispettiamo al massimo il valore dell’Irlanda, squadra che punta a vincere il Mondiale e che sappiamo non essere la stessa incontrata lo scorso febbraio”.
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A proposito dell’Irlanda, squadra che anch’essa ha da poco cambiato allenatore (passando da Richie Murphy a Willie Faloon), Roberto Santamaria ha ovviamente ricordato l’ultimo incontro tra le due formazioni, al Sei Nazioni U20, quando gli Azzurrini arrivarono ad un passo dal colpaccio. D’altra parte, però, non si fa illusioni ricordando il passato.
“Il match di Cork, perso per un punto ma giocato dai nostri ad altissimo livello, resta nella testa di tutti noi come un bel ricordo, ma certamente non può essere preso a parametro per impostare la gara di sabato, che avrà dinamiche completamente diverse. Noi approcciamo la sfida con umiltà e consapevolezza nella nostra identità di gioco e di gruppo, e se è vero che nel nostro sport ogni partita fa storia a sé, ancor più vero è che un Mondiale è realmente qualcosa a parte, dove ogni minimo errore viene pagato carissimo nel percorso del torneo”.
“L’Irlanda è una squadra veloce, fisica, dura davanti e molto organizzata nella difesa aerea, con giocatori estremamente competenti in tutte le aree del gioco, e tutto questo deve tradursi in una gara per noi da giocare ad uno standard molto elevato, puntando sui nostri elementi di forza e dando la massima attenzione all’aspetto della disciplina. In questo senso il piccolo test svolto ieri [mercoledì 26 giugno, ndr] con la Francia ci è stato molto utile, starà a noi farlo fruttare ora”, ha concluso il tecnico azzurro.
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