Il capo allenatore degli Azzurrini ha raccontato le tre avversarie del girone dal suo punto di vista
L’Italia U20 di Roberto Santamaria si prepara ad affrontare i pari età dell’Irlanda nella prima giornata del World Rugby U20 Championship.
Previsto per le 16:30 il calcio d’inizio della gara, una delle più tirate dello scorso Sei Nazioni U20. Azzurrini e giovani irlandesi si conoscono molto bene, infatti, come ha ricordato il capo allenatore italiano.
“Conosciamo bene l’Irlanda, abbiamo visto com’è andata al Sei Nazioni e abbiamo giocato spesso contro di loro. La nostra partita di preparazione al Torneo è stata fatta con l’Irlanda, come l’anno precedente – ha raccontato Santamaria a OnRugby Podcast – Anche prima dello scorso mondiale abbiamo avuto l’opportunità di fare un warm up test con l’Irlanda, quindi conosciamo bene il rugby che prova a esprimere.”
“È una squadra completa che l’anno scorso è arrivata in finale, perdendola con la Francia. Quindi una squadra che sicuramente punta molto in alto. Malgrado abbia recentemente cambiato parte del suo staff [l’ex head coach Richie Murphy è il nuovo capo allenatore dell’Ulster, il nuovo allenatore è Willie Faloon] non credo stravolgeranno molto il loro stile di gioco, in quanto viene proprio da un’idea che non credo che dipenda tanto dai singoli tecnici, quanto dall’intero sistema irlandese. Infatti la nazionale giovanile assomiglia molto alla maggiore per come gioca, e ha lo stampo anche del Leinster.”
Ascolta ora la puntata di OnRugby Podcast con Roberto Santamaria
Il mondiale giovanile degli Azzurrini comincia subito in salita con una delle favorite al titolo, dunque, per poi proseguire con due dure sfide a Australia e Georgia.
“L’Australia è quella che affronteremo nella seconda partita – ha dichiarato Santamaria – una squadra che non è riuscita a essere in alto in classifica nel Rugby Championship U20, o almeno non nei primi primi due posti. Però è stata molto competitiva in tutte le partite che ha affrontato. Con la Nuova Zelanda erano in vantaggio di dieci punti e il punteggio si è ribaltato solo a fine partita. E col Sudafrica o l’Argentina sono state partite un po’ condizionate dal meteo.”
“Però una squadra che esprime tanto gioco, un volume di gioco davvero importante, e ha una grande velocità d’esecuzione. Sarà una sfida importante perché prova a esprimere un gioco dinamico, veloce e anche di opportunità. Ha sicuramente giocatori chiave che possono fare la differenza.”
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“La Georgia dal canto suo invece è una squadra un po’ diversa, che prova a esprimere un gioco con i trequarti interessante, però sicuramente il punto di forza è negli avanti. Sicuramente ha un pacchetto di mischia fisico e ruvido. Insomma, nelle partite che ha fatto, una con la Francia e due con l’Inghilterra, hanno dimostrato insomma che è una squadra che ha tanto potenziale.”
Santamaria ha poi tenuto a precisare che di non attendersi la solita Georgia da stereotipo, forte fisicamente ma monotematica nel gioco: “In quelle gare ha segnato in tutti i modi, ha segnato con gli avanti e con i trequarti. Una squadra completa che prova a giocare un bel rugby.”
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