Il tecnico azzurro si è soffermato su una delle problematiche più discusse in questo momento nel mondo del rugby
Lo staff tecnico dell’Italia guarda al presente, ma anche al futuro della propria rosa. Nella conferenza stampa d’avvicinamento al match con Samoa infatti, il primo delle Summer Series 2024 che riguardano gli Azzurri, Gonzalo Quesada – head coach del roster italiano – ha parlato di un tema molto discusso in questo momento: quello dei tempi di recupero.
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Italia: Gonzalo Quesada sui tempi di recupero e sul dialogo con Zebre e Benetton
Interpellato dai giornalisti in videoconferenza, Quesada ha detto: “L’ideale sarebbe stato fare quello che ha fatto la Francia, con i giocatori che hanno giocato di più non presenti nel Tour Estivo al fine di consentirgli di poter ricaricare le pile e presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione al massimo, sia per il loro club sia poi per i successivi Test Match di novembre”. Cosa che, argomenta l’head coach Azzurro, l’Italia non può permettersi di fare avendo un gruppo non ancora completamente rodato e su cui lui e il nuovo staff ha avuto davvero poco tempo di lavorare in profondità prima del Sei Nazioni di quest’anno.
“Senza voler fare nessuna polemica questo calendario non è umano – dice Quesada -, non ha nulla a che fare con l’idea di performance sportiva. Nessun atleta, men che meno quelli di uno sport di contatto come il rugby, possono iniziare la loro stagione il 5 giugno 2023 ed essere oggi qui: nel mezzo ci sono state partite di avvicinamento al Mondiale, il Mondiale stesso e poi tutta la stagione 2024. Ci sono giocatori che stanno giocando da 13 mesi. Al momento, vista la nostra situazione, dobbiamo chiedere ai giocatori di continuare a fare questo sforzo: i giocatori hanno tutta la mia ammirazione. Stiamo cercando di fare lavori ad alta intensità cercando di compiere allenamenti organizzati al massimo, anche se non è facile”.
Poi l’head coach degli Azzurri conclude dicendo: “Faccio i complimenti al mio gruppo. Stiamo già gestendo internamente i tempi di recupero e, soprattutto, abbiamo già parlato con Benetton e Zebre: ci siamo assicurati che dopo questa tournèe avranno un vero periodo di riposo e un vero periodo di restart fatto con una preparazione a vari livelli per poi essere in forma nella stagione 2024-2025 senza troppi problemi”.
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