Il CT Gonzalo Quesada ha confermato l’assenza del supporto video ad Apia e Nuku’alofa
Il trittico di partite estive dell’Italia è un tour affascinante, ma anche contraddistinto di difficoltà logistiche. La Nazionale sta ultimando la preparazione per il match con Samoa dopo aver fatto base ad Auckland in Nuova Zelanda.
Il gruppo si è ambientato progressivamente al clima invernale, e negli ultimi giorni ha lavorato con la pioggia e in condizioni atmosferiche variabali, sicuramente molto diverse rispetto al primo ritiro a L’Aquila.
Nel frattempo il CT Gonzalo Quesada ha dichiarato che per la partita di venerdì ad Apia e per quella a Nuku’alofa, gli arbitri non avranno l’ausilio del video.
“Alcune situazioni non dipenderanno da noi, ci sono cose che non possiamo controllare. Posso confermare che nelle prime due partite non avremo il TMO.”
Questa mancanza è emblematica, perchè si inserisce in un contesto organizzativo difficile, spesso alla base delle trasferte nelle isole del Pacifico. L’Italia ad esempio giocherà di venerdì per una ragione molto semplice: i voli disponibili da Auckland (quartier generale degli Azzurri) ad Apia sono limitati solo ad alcuni giorni della settimana. Anche per la sfida successiva con Tonga il copione sarà lo stesso.
Federazioni come quella samoana hanno un grande patrimonio di giocatori e sono fra le nazionali identitarie e storiche del gioco, ma, seppur in crescita, continuano a permanere alcune difficoltà nella logistica e nell’organizzazione delle partite agli standard richiesti dal massimo livello, in termini di facilità di gestione sanitaria, stabilità finanziaria e comunicazione (il sito web ufficiale della federazione in sostanza non esiste). Una serie di motivi per cui le nazionali più alte nel ranking mondiale raramente organizzano tour a quelle latitudini.
Italia, Gonzalo Quesada: “Samoa-Italia una splendida opportunità”
Tuttavia l’allenatore degli Azzurri non vuole fornire alcuna scusa ai suoi uomini. “Per me è molto importante il percorso in vista del 2027, vogliamo costruire una forte identità di squadra. Non ci sono alibi, prepariamo la partita nel miglior modo possibile a prescindere da tutte le condizioni esterne. L’ultimo match giocato era al Principality di Cardiff, un contorno bellissimo. Lo sarà anche ad Apia, una splendida opportunità per giocare davanti al loro popolo, alle loro famiglie e per dimostrare le qualità umane e tecniche del nostro gruppo. Sarò molto felice se i ragazzi risponderenno con la forza del loro carattere, mettendo in pratica tutto ciò che abbiamo lavorato.”
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