Azzurrini chiamati al riscatto: dimenticare la mazzata contro l’Irlanda e ripartire da zero. I Baby Wallabies sono però una formazione forte e completa, anche se molto incostante
Era successo già al Sei Nazioni: dopo la brutta sconfitta contro l’Inghilterra a febbraio l’Italia fu bravissima a ricominciare da capo e a ricostruire un Torneo di alto livello, chiuso poi con 2 vittorie. Anche il Mondiale under 20 degli Azzurrini è cominciato male, e dopo la batosta subita dall’Irlanda per 55-15 c’è bisogno di ripartire subito. La formula del Torneo, infatti, rende ogni partita decisiva e ogni punto fondamentale per il piazzamento finale, e se l’Italia vuole evitare i playout per la retrocessione deve necessariamente cambiare marcia. Calcio d’inizio di Australia-Italia alle 19, diretta streaming su RugbyPass Tv.
Se n’è reso conto Roberto Santamaria, che rispetto alla partita d’esordio ha cambiato ben 9 giocatori nel XV titolare: un turnover fisiologico e necessario in un torneo come il Mondiale under 20 dove si gioca ogni 5 giorni, ma anche una necessità di dare una scossa dopo la prova non all’altezza delle aspettative contro gli irlandesi. Prima da capitano per Nicola Bozzo, stavolta affiancato a De Villiers, mentre davanti Jacopo Botturi parte dalla panchina e Piero Gritti ritorna in campo dopo un infortunio. Santamaria cambia anche la mediana, riproponendo la coppia Casilio-Brisighella che aveva giocato il Mondiale del 2023. Parte dalla panchina anche Marco Scalabrin, apparso non al massimo della forma contro l’Irlanda ma che a partita in corso può far ulteriormente valere le sue doti offensive.
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Meno cambi per l’Australia, che sostituisce 5 giocatori del suo pacchetto di mischia ma uno solo fra i trequarti, con l’ala Angus Staniforth che esordisce al mondiale dal primo minuto. Contro la Georgia l’Australia ha confermato – nel bene e nel male – quanto fatto vedere nel Rugby Championship under 20: una squadra dalle grandi qualità fisiche, con una mischia forte e dei trequarti molto rapidi e bravi a muovere il pallone, ma anche una formazione incostante, che fatica sotto pressione e che non sempre riesce a trovare subito la scossa per venire fuori da situazioni difficili.
Nella sfida con la Georgia l’espulsione di Cordukes, mitigata dalle regole sperimentali che prevedono solo 20 minuti di inferiorità numerica per il cartellino rosso, avrebbe potuto costare molto cara, e in generale dei 10 falli concessi dai Baby Wallabies 5 sono stati commessi nella propria metà campo. Alla fine il 35-15 con cui l’Australia ha battuto la Georgia è parso forse eccessivo per quanto fatto vedere dalle due squadre, ma è anche la dimostrazione di come gli australiani possano punire ogni debolezza dell’avversario.
Dire che quella vista a Città del Capo non è stata l’Italia under 20 che conosciamo è quasi banale, soprattutto per chi ha visto questi ragazzi fare così bene al Sei Nazioni – dove qualche calo di concentrazione però c’era già stato, ed era stato pagato caro – e sa quali risultati possono ottenere: Australia-Italia è già decisiva, perché una sconfitta senza bonus potrebbe già condannare gli Azzurri al torneo per la retrocessione.
Mondiale under 20: le formazioni di Australia-Italia
AUSTRALIA: 1. Lington Ieli, 2. Ottavio Tuipulotu, 3. Trevor King, 4. Toby Macpherson (capt), 5. Ollie McCrea, 6. Aden Ekanayake, 7. Dane Sawers, 8. Jack Harley; 9. Dan Nelson, 10. Harry McLaughlin-Phillips; 11. Angus Staniforth, 12. Jarrah McLeod, 13. Kadin Pritchard, 14. Ronan Leahy; 15. Shane Wilcox.
A disposizione: 16. Bryn Edwards, 17. Nathaniel Tiitii, 18. Nick Bloomfield, 19. Eamon Doyle, 20. Dominic Thygesen, 21. Billy Dickens, 22. Joe Dillon, 23. Frankie Goldsbrough.
ITALIA: 1. Sergio Pelliccioli, 2. Valerio Siciliano, 3. Federico Pisani, 4. Samuele Mirenzi, 5. Piero Gritti, 6. Nelson Casartelli, 7. Luca Bellucci, 8. Giacomo Milano; 9. Lorenzo Casilio, 10. Simone Brisighella; 11. Lorenzo Elettri, 12. Patrick de Villiers, 13. Nicola Bozzo (capt), 14. Francesco Imberti; 15. Mirko Belloni.
A disposizione: 16. Nicholas Gasperini, 17. Francesco Gentile, 18. Davide Ascari, 19. Mattia Midena, 20. Tommaso Redondi, 21. Jacopo Botturi, 22. Mattia Jimenez, 23. Marco Scalabrin.
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