All’Apia Park gli Azzurri non riescono a imporre il loro gioco e, tra errori propri e vivacità avversaria, cedono nella ripresa. Non bastano le mete di Ioane, Lynagh e Garbisi
L’avvio delle Summer Nations Series 2024 che non è quello sperato per l’Italia, che non riesce a dare continuità a quanto di buono visto al Sei Nazioni e perde in casa di Samoa per 33-25. Per gli Azzurri il territorio avversario resta inviolato: in casa loro gli isolani rimangono imbattuti.
Se un inizio un po’ tentennante dell’Italia, considerando il contesto completamente diverso rispetto all’abituale, era prevedibile, gli Azzurri dovevano essere abili a far venire fuori alla distanza la differente cilindrata tra le due formazioni. Così però non è stato, anzi: è stato proprio nel secondo tempo che l’Italia ha commesso gli errori più gravi, non riuscendo ad imporre il proprio gioco e con tante touche sbagliate. Ognuno di questi dettagli ha permesso a Samoa di prendere confidenza dei propri mezzi, prima recuperando un po’ alla volta il punteggio, poi tornando in vantaggio al 69′. Nella frenesia di recuperare gli Azzurri sono stati un po’ precipitosi negli ultimi 10′, non riuscendo a concretizzare e anzi vedendo gli avversari scappare, con la meta del subentrato Moleli che ha sostanzialmente chiuso il primo test match.
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La cronaca di Samoa-Italia
Nel caldo-umido dell’Apia Park incominciano le Summer Nations Series 2024 dell’Italia. Un avvio costruito sulle fasi statiche, con diverse mischie e rimesse laterali che, a differenza di quanto teorizzato da molti, i padroni di casa gestiscono bene. Ed è proprio da touche che gli isolani trovano la prima mischia del match: portato giù l’ovale Samoa trova un varco nella linea di difesa azzurra, il break è di Aiono (in campo col numero 7 al posto del previsto Murphy Taramai) che può comodamente schiacciare in meta.
La marcatura avversaria suona la sveglia dell’Italia, che ha approcciato in maniera un po’ timida l’inizio del match. Nel giro dei 10 minuti successivi gli Azzurri vanno a segno più volte: a sbloccare il punteggio per primo è Paolo Garbisi che centra un comodo calcio di punizione, concesso da fuorigioco samoano, portando il punteggio sul 7-3 al 14′. Il risultato è però destinato a restare tale solo per poco, perché la trequarti italiana si accende e colpisce.
Le azioni si sviluppano sul lato sinistro, dove l’Italia riesce a trovare per due volte la superiorità numerica. Al 15′ è Monty Ioane a trovare la prima marcatura azzurra delle Summer Nations Series, schiacciando l’ovale in un fazzoletto di terra all’altezza della bandierina. In assenza, come anticipato, del Tmo, la squadra arbitrale si affida all’assistente di linea, che conferma la correttezza della meta.
Garbisi non trova la trasformazione, ma Samoa deve comunque incassare un altro colpo: arriva il primo giallo del match ai danni di Paia’aua, isolani costretti in inferiorità numerica per i successivi 10 minuti. Pochi minuti dopo l’Italia approfitta della superiorità con un ottimo contropiede condotto dalle due ali della Nazionale: Ioane e Louis Lynagh si scambiano in corsa l’ovale portando avanti l’azione, ultimo a ricevere il pallone è il figlio del grande Michael, che schiaccia al 20′.
Dopo un primo quarto di partita di fuoco, che vede il punteggio sul 7-15, il resto del primo tempo non regala altrettante emozioni, tra alcuni errori di controllo dell’ovale italiani e la momentanea inferiorità numerica isolana. È al ritorno della parità in campo che Samoa torna a farsi pericolosa: prima i padroni di casa isolano Fischetti, conquistando il turnover, poi gran giocata del centro Toala, che piazza un break centrale e poi un ottimo calcetto per la corsa dell’ala Ah Wong, che raccoglie e schiaccia.
La meta al 30′ dell’ala samoana riavvicina le due squadre nel punteggio ma, grazie all’ennesimo fuorigioco della linea difensiva isolana, Garbisi può piazzare al 35′ e mantenere un certo margine di sicurezza. È l’ultimo sussulto del primo tempo, si chiude sul 12-18.
Se il primo tempo si è chiuso in maniera più anonima, la ripresa è subito accesa. Stavolta è il fuorigioco azzurro a regalare un piazzato a Samoa, con Leuila che non sbaglia. L’errore samoano arriva però subito dopo: con un pasticcio in ricezione non controllano l’ovale, su cui lesto si avventa Garbisi per segnare la terza meta azzurra.
In vantaggio per 15-25, l’Italia però inizia a commettere un po’ troppe imprecisioni e del gioco rotto ne approfitta Samoa. Prima è sempre Leuila dalla piazzola a tornare a distanza di break, poi diverse volte gli isolani si avvicinano pericolosamente alla linea di meta azzurra, non riuscendo ad approfittarne per troppa frenesia.
Il calo di attenzione dell’Italia è però evidente, e la meta del pareggio di Samoa arriva: isolani che puniscono gli azzurri un’altra volta da rimessa laterale, l’ovale è gestito dalla touche samoana, arriva a Toala che sguscia tra le maglie italiane e schiaccia al 58′. C’è anche la trasformazione di Leuila, si entra nell’ultimo quarto di gara in parità, sul 25-25.
L’Italia torna finalmente nella metà campo avversaria e, per l’ennesimo fuorigioco del match, ha l’opportunità di piazzare. Gli Azzurri preferiscono andare in rimessa laterale per il bersaglio grosso: più volte l’Italia si avvicina alla linea di meta avversaria, fermata dai falli isolani. Quando l’arbitro potrebbe pensare a punire la fallosità dei padroni di casa, arriva però l’errore dalla touche azzurra, che grazia gli avversari.
L’errore è decisivo: il contropiede samoano costringe la difesa italiana a rifugiarsi nel fallo. Leuila si incarica del calcio di punizione che vale il sorpasso. Pali centrati, risultato sul 28-25 quando mancano poco più di 10 minuti.
Azzurri che si riversano nella metà campo avversaria ma, ancora una volta, sono troppi gli errori, tra lanci imprecisi in touche e in-avanti. L’unica vera occasione è ancora una volta nelle mani di Lynagh, che però viene fermato da un’efficace francesina di Toala quando ormai sembra lanciato in meta. Un gesto tecnico, quello del centro samoano, che vale come una meta.
E proprio la quarta meta dei padroni di casa arriva. Dall’ennesima rimessa sbagliata dall’Italia, Samoa ruba l’ovale, l’azione in velocità riesce e il subentrato Moleli vola verso la meta che vale la vittoria per 33-25. Gli Azzurri tentano il tutto per tutto negli ultimi due giri d’orologio, ma ormai il tempo non c’è. Ancora una volta l’Italia non riesce a battere Samoa in casa sua.
Matteo Salmoiraghi
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Summer Nations Series 2024: le formazioni e il tabellino di Samoa-Italia
Samoa: 15 Duncan Paia’aua, 14 Sebastian Visinia, 13 Alapati Leiua, 12 Danny Toala, 11 Nigel Ah Wong, 10 Alai D’Angelo Leuila, 9 Jonathan Taumateine, 8 Olajuwon Noa, 7 Izaiha Moore Aiono, 6 Theo McFarland (c), 5 Benjamin Petaia Nee-nee, 4 Samuel Slade, 3 Marco Fepulea’i, 2 Sama Malolo, 1 Aki Seiuli.
A disposizione: 16 Andrew Tuala, 17 Tietie Tuimauga, 18 Lolani Faleiva, 19 Michael Curry, 20 Iakopo Mapu, 21 Melani Matavao, 22 Afa Moleli, 23 Stacey Ili.
Marcatori Samoa
Mete: Aiono (8′), Ah Wong (30′), Toala (58′), Moleli (78′)
Trasformazioni: Leuila (9′, 59′)
Punizioni: Leuila (43′, 49′, 69′)
Italia: 15 Matt Gallagher, 14 Louis Lynagh, 13 Nacho Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Loris Zarantonello, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin.
Marcatori Italia
Mete: Ioane (15′), Lynagh (20′), Garbisi (45′)
Trasformazioni: Garbisi (21′, 46′)
Punizioni: Garbisi (13′, 35′)
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