Ad Apia un secondo tempo sottotono costa la partita agli Azzurri: i nostri voti
Un primo tempo non perfetto ma incoraggiante, poi un netto calo nella ripresa e alla fine è Samoa a passare all’Apia Park: l’Italia perde 33-25 e interrompe la striscia positiva che l’aveva portata a disputare un ottimo Sei Nazioni. Il primo test match degli Azzurri finisce nel modo peggiore: nella ripresa solo 7 punti, su un regalo samoano, troppi falli e due mete concesse a una squadra che col passare dei minuti ha preso coraggio e si è mangiata la partita.
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Le pagelle di Samoa-Italia
Matt Gallagher 6.5 – Il piano di gioco assegnatogli è chiaro: calciare tutto ciò che gli capita tra le mani, e lo esegue bene perché ha un gran piede. Quando nel finale l’Italia è costretta all’assalto però dimostra di avere anche grandi gambe e batte sempre il primo avversario. Peccato, perché poteva essere utilizzato di più, e meglio.
Louis Lynagh 6 – Nel primo tempo passa praticamente ovunque provi ad andare. Nella ripresa cala di ritmo, poi la francesina di Toala che gli nega la meta della vittoria se la sognerà anche di notte.
Juan Ignacio Brex 5 – Piazza un paio di placcaggi dei suoi, ma nel complesso è una prestazione sottotono. Rispetto al Sei Nazioni attacca di più in prima persona, ma sbatte contro la difesa samoana e alla fine esce sconfitto dal confronto coi centri avversari.
Tommaso Menoncello 5 – Prende un paio di colpi da chiropratico e in attacco non riesce a fare la differenza.
Monty Ioane 5.5 – È il solito Ioane nel bene e nel male. Nel primo tempo è dominante mentre nella ripresa – come spesso gli capita – esagera, si isola e finisce per perdere palloni sanguinosi.
Paolo Garbisi 6 – I samoani gli puntano un mirino addosso dal primo minuto. Lui mantiene la calma nel caos dell’Apia Park, anche se non tutte le giocate riescono come dovrebbero, ma è costretto a pure a placcare i bisonti samoani e rispetto al Sei Nazioni appare più efficace nel gioco al piede. Manca il piazzato finale a tempo praticamente scaduto, ma di fatto è più una mossa della disperazione che un vero e proprio tentativo di riaprire la partita.
Stephen Varney 6 – Sua la magia sulla prima meta di Ioane. Capisce che i samoani difendono male ai bordi del raggruppamento e ne approfitta più volte. Il suo primo tempo è tra le cose migliori del suo 2024, forse poteva restare in campo di più. (Page-Relo 5 – Buon ritmo all’inizio, poi quando Samoa ribalta la partita si perde, esagera nell’attaccare la linea andando di fatto a sbattere contro i samoani e diventa meno efficace nei passaggi. Lo dimostra la pallaccia data a Zilocchi che vanifica uno degli assalti finali)
Ross Vintcent 4.5 – Nel primo tempo appare spaesato di fronte alla fisicità samoana e ai loro ritmi. Sorpreso dall’imbucata di Paiua’aua sulla seconda meta, di fatto non entra mai in partita (Lorenzo Cannone 6.5 – Il suo ingresso accende una luce nello sterile attacco italiano del secondo tempo. Il suo lo ha fatto, ma oltre alle cornate serviva qualcosa di più da parte dei compagni)
Michele Lamaro 5 – Qualche placcaggio di troppo sbagliato già nel primo tempo. Nella ripresa è all’altra parte del corridoio aperto da un indisturbato Toala nella meta del pareggio. La scelta di non piazzare sul 25-25 grida vendetta.
Alessandro Izekor 5.5 – Bene in touche come opzione alternativa a Ruzza, non del tutto a fuoco in mezzo al campo. Cala anche lui nel secondo tempo, anche se intercetta un passaggio pericolosissimo di Malolo su Slade a pochi metri dalla linea di meta azzurra. (Zuliani 5 – Oggi nel breakdown non era giornata, ma è raro che non riesca a fare la differenza da subentrato come accaduto oggi)
Federico Ruzza 6 – Fino al 61′ è senza alcun dubbio il migliore dell’Italia, poi perde Toala (in collaborazione con Lamaro) in occasione della meta del 25-25 e McFarland gli strappa dalle mani il pallone che poteva valere il controsorpasso.
Niccolò Cannone 5 – Anche lui boccheggia nel marasma creato dai samoani. (Iachizzi 5.5 – Buono l’ingresso inizialmente, soprattutto in touche, poi sparisce anche lui nei 20 minuti finali)
Simone Ferrari 6 – Col passare dei minuti prende in mano la mischia azzurra, e grazie a lui arriva l’unico penalty guadagnato dal pacchetto azzurro nel match. (Zilocchi 5.5 – In mischia non ha difficoltà, ma quel pallone perso in avanti nel momento più importante pesa, per quanto il passaggio di Page-Relo fosse poco d’aiuto)
Gianmarco Lucchesi 5.5 – È tra i pochi ad avere un avanzamento concreto palla in mano tra gli avanti nel primo tempo. Troppi errori però nella ripresa, tra falli (grave il fuorigioco di un metro che permette a Samoa di tornare a -2) e touche sbagliate. (Zarantonello 4.5 – Va bene l’esordio, va bene la tensione del finale, ma sbaglia clamorosamente le due touche che cambiano la partita: la prima chiude di fatto l’ultima azione d’attacco dell’Italia a 5 metri dalla linea di meta, la seconda regala alle Samoa la meta del 33-25 finale)
Danilo Fischetti 5.5 – Mai in difficoltà in mischia. Come sempre prova a farsi sentire nel punto d’incontro ma è meno efficace del solito. In attacco si isola in un paio di occasioni (Spagnolo 6 – Anche per lui mischia ok, bene in avanzamento palla in mano ma i compagni non gli danno continuità)
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A cura di Francesco Palma
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